02/02/2022 di Redazione

Il metaverso cresce: avatar in 3D su Facebook e Instagram

Meta porta nei profili dei social network e nelle chat gli avatar tridimensionali, affermando la propria visione di un metaverso esteso anche all’esperienza d’uso da Pc e smartphone.

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Il metaverso di Mark Zuckerberg si popola di avatar tridimensionali: su Instagram, Facebook e Messenger debutta una nuova funzione che permette di creare “alter ego virtuali” in 3D, realistici, espressivi e personalizzabili. Già disponibili per gli utilizzatori dei visori di realtà Oculus Quest, gli avatar tridimensionali potranno essere usati anche come immagine del profilo nei post, nelle Storie e nei messaggi diretti di Instagram, nei post, nel Newsfeed e nelle Storie di Facebook e nelle chat di Messenger.

Al momento l’aggiornamento è disponibile solo per chi risiede negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, tuttavia è probabile che questa novità venga estesa progressivamente ad altri Paesi. Meta si è anche preoccupata di rendere più inclusiva la funzione degli avatar 3D, permettendo una maggiore personalizzazione non solo dei tratti somatici (incluso il colore della pelle) e della corporatura ma anche delle disabilità fisiche.

Per chi abbia già creato un avatar a due dimensioni, l’immagine si aggiornerà automaticamente ma sarà possibile personalizzarla in un secondo momento, cambiando dettagli dell’aspetto fisico, accessori e abbigliamento. Si potrà scegliere di sincronizzare tutte le modifiche in modo che appaiano contemporaneamente nelle varie piattaforme, oppure diversificare l’avatar mostrato su Instagram da quello di Facebook. 

 

(Immagine: Meta)

 

“La realtà virtuale e Quest sono parti cruciali della nostra visione del metaverso”, ha scritto Aigerim Shorman, general manager for avatars and identity di Meta, “ma concepiamo il metaverso come un mondo digitale interconnesso, che collega realtà virtuale e aumentata, in aggiunta a piattaforme più familiari come il vostro telefono o computer. L’aggiunta degli avatar alle nostre piattaforme è un primo passo per rendere questo realtà”.

Gli avatar un tempo erano pertinenza dei videogiochi o, in forma di immagine statica, dei vecchi forum di discussione di una Internet ancora giovane, molto diversa da quella attuale. Ci fu poi il successo (effimero) di Second Life, che riportò in auge la discussione sulla realtà virtuale, resa più interattiva e “sociale” rispetto alla concezione originaria. Oggi, in un mondo sempre più digitalizzato, gli avatar vivono una nuova giovinezza nella dimensione dei social network, ma non solo. Recentemente Nvidia ha fatto fare notevoli passi avanti alle applicazioni della propria piattaforma di digital twin, mentre Microsoft ha portato l’opzione avatar all’interno delle videoconferenze di Teams.

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