16/03/2012 di Redazione

Il Mit e le innovazioni hi-tech. In testa c'è un cubo

La rivista tecnica del Massachusetts Institute of Technology ha riconosciuto particolari meriti alla nuova soluzione lightRadio di Alcatel Lucent. Un dispositivo che crea connettività permettendo il passaggio automatico dalla rete cellulare a quella di un

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Alcatel-Lucent porta a casa un primo successo per la sua lightRadio, una tecnologia di connettività presentata ufficialmente poche settimane fa nel corso del Mobile World Congress di Barcellona: la rivista tecnica del Massachusetts Institute of Technology ha riconosciuto particolari meriti futuristici al prodotto, caratterizzato da una forma cubica e da un’architettura a celle modulabili.

Alcatel-Lucent lightRadio


Un'invenzione che ha valso all’azienda parigina l'inserimento nell’elenco delle 50 compagnie più innovative al mondo selezionate dal Mit, accanto a protagonisti dell’hi-tech quali Apple, Arm, EADS, General Electric, IBM, Intel, Qualcomm, Samsung e Siemens,  oltre a nomi del Web come Dropbox,  Facebook , Google, Twitter e Zynga.

La soluzione introduce, messa a punto dai Bell Labs di Alcatel-Lucent, per la prima volta una tecnologia che il produttore chiama “micro-antenne attive": si tratta di cubetti di pochi centimetri di lato, installabili in modo discreto in qualsiasi luogo sia necessario creare un segnale.

LightRadio può applicarsi tanto alle reti tradizionali, quanto a quelle Lte in via di sviluppo, e segna un passaggio dalla vecchia struttura monolitica della macro-cella a un’organizzazione modulare, flessibile, espandibile. La ragione? Riuscire a tener testa al “big bang” del traffico dati, che ormai rappresenta oltre il 70% del traffico mobile e sta crescendo a ritmi elevati.

"I nuovi dispositivi mobili e le nuove applicazioni – ha dichiarato Per Marcus Weldon, chief technology officer di Alcatel-Lucent – accompagnano una domanda in continua crescita da parte dei consumatori, con l’effetto di una pressione al cambiamento delle reti mobili. Invece del tradizionale approccio incrementale, per rispondere a questa domanda i Bell Labs hanno compiuto un salto di qualità e adottato un approccio radicalmente nuovo verso la tecnologia wireless".

Così Jason Pontin, direttore ed editore di Technology Review, la rivista tecnica del Mit, ha commentato l’inclusione di Alcatel-Lucent nella classifica: "La continua fame di dati in mobilità minaccia di scardinare il tradizionale sistema telefonico cellulare. Con l’architettura modulare e facilmente potenziabile di lightRadio, Alcatel-Lucent è in prima linea per dare una risposta innovativa a questo appetito crescente".

I diversi componenti dell’architettura possono essere collocati ovunque sulla rete, sulla base di criteri di convenienza, in modo da poter risparmiare su costi e consumi e da adattare la capacità della rete in funzione dell’effettiva domanda, che può variare anche nell’arco della giornata. E caratteristica del tutto peculiare offerta da ligthRadio è la possibilità di passare da una rete cellulare (3G o 4G/Lte) a un hotspot WiFi, pubblico o privato, in base alle necessità di navigazione e trasferimento dati del momento.

Il WiFi può dunque essere utilizzato per “alleggerire” il traffico sulle reti mobili nei momenti di particolare congestione, per poi tornare a queste nel caso di operazioni particolarmente delicate o a rischio sicurezza, in cui ci siano di mezzo password, numeri di carta di credito o coordinate bancarie.

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