21/02/2023 di Redazione

Intesa Sanpaolo, 650 milioni di euro in tre anni per cloud e fintech

La banca investirà 40 milioni di sterline per avviare una piattaforma di digital banking con l’aiuto di una fintech britannica. Prevista anche la migrazione in cloud della piattaforma “core”.

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Si chiamerà Isybank la nuova piattaforma di banca digitale di Intesa Sanpaolo, rivolta ai quattro milioni di clienti retail italiani che non utilizzano la rete di filiali. Questo è uno dei pilastri del piano industriale 2022-2025 recentemente presentato dall’operatore bancario, primo in Italia per numero di sportelli e quota di mercato.

L’investimento stimato per sviluppare e far crescere Isybank ammonta a 650 milioni di euro nell’arco di tre anni, e per i primi 45,3 milioni c’è già una chiara destinazione: serviranno per collaborare con Thought Machine, la società fintech britannica che è stata scelta come partner tecnologico per l’avvio della nuova piattaforma.

Più precisamente, Intesa Sanpaolo spenderà 40 milioni di sterline, corrispondenti a circa 45,3 milioni di euro al cambio attuale. Si tratta, nelle parole dell’ufficio stampa, di un “investimento strategico per il Gruppo per affrontare in maniera ancora più decisa la sfida del fintech”. Per il lancio di Isybank non è stata annunciata una tempistica, ma sul sito Web già esistente si legge un promettente: “Stiamo arrivando”.

Oltre al lancio di Isybank, Intesa Sanpaolo ha in progetto l’estensione della piattaforma core banking di Thought Machine (Vault Core) alla più ampia infrastruttura del Gruppo. In sostanza, la attuale tecnologia “core”, basata su mainframe, sarà sostituita con una infrastruttura cloud, per la quale il prodotto di Thought Machine (che è cloud-nativo) permette di creare nuovi prodotti e servizi di pagamento, prestiti, investimento e altro ancora.

 

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