27/03/2014 di Redazione

Java 8 unifica la user experience degli sviluppatori

Oracle rilascia la nuova Standard Edition del linguaggio di programmazione, definendola un passo importante nel percorso di convergenza con la Micro Edition destinata allo sviluppo per sistemi embedded, sensori e mobile. Molte le nuove funzionalità introd

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Java 8 è arrivato, e non è una semplice evoluzione della precedente versione 7 del linguaggio di programmazione, uno fra i più utilizzati al mondo.  A detta di Oracle, la nuova release dell’edizione standard (Java 8 Standard Edition, indicata in sintesi come SE) rappresenta “il più significativo aggiornamento mai apportato al modello di programmazione di Java”, e compie un passo avanti importante in direzione della “convergenza a lungo termine” con l’edizione Micro Edition, ovvero quella rivolta specificamente ai dispositivi intelligenti per l’Internet delle Cose, che sarà resa disponibile nel corso della primavera.


Per convergenza, spiega Oracle, si intende la definizione di una “developer experience” più uniforme e la possibilità di riutilizzare più codice tra le due piattaforme. L’altra novità è il rilascio di Java SE Embedded 8, una piattaforma di sviluppo per dispositivi embedded e per l’Internet of Things.

Oracle ha spiegato che la versione Java SE 8 è il risultato di un ampio lavoro di sviluppo, che ha coinvolto revisioni aperte del codice e una profonda collaborazione tra i tecnici Oracle e la community degli sviluppatori Java di tutto il mondo attraverso OpenJDK Community e Jcp. L’obiettivo raggiunto, a detta di Oracle, è quello di aumentare la produttività degli sviluppatori e le performance delle applicazioni attraverso una serie di miglioramenti: riduzione del codice boilerplate, potenziamento di collection e annotazioni, semplificazione dei modelli di programmazione parallela e un ricorso più efficiente ai moderni processori multi-core.

Al momento Java SE 8 è disponibile attraverso il Java Development Kit, Jdk 8, con o senza NetBeans 8 (ambiente di sviluppo di riferimento per utilizzare Java 8), mentre a breve con il lancio ufficiale di Java 8 dovrebbe essere proposto da Oracle anche Jre 8, cioè Java Runtime Environment). Fra le principali caratteristiche di Jdk 8 (qui l’elenco completo) troviamo Project Lambda (JSR 335), Nashorn JavaScript Engine, una nuova Date and Time API (JSR 310), un set di Compact Profiles e l’eliminazione della “generazione permanente” da HotSpot Java Virtual Machine.

Inoltre, le nuove caratteristiche e funzionalità di Java sul lato client sono disponibili nell’ambito della nuova versione di JavaFX all’interno di Jdk 8: in particolare, uno stack grafico embedded specifico, nuovi controlli per UI, funzionalità per consentire agli sviluppatori di integrare contenuti Swing nelle applicazioni JavaFX, nuove funzioni grafiche 3D e ulteriore supporto di Html 5. Sottolineiamo, infine, la compatibilità verso il basso di Java SE 8 con le precedenti versioni della piattaforma, elemento che salvaguarda le competenze degli sviluppatori Java e aiuta a proteggere gli investimenti tecnologici già compiuti dalle aziende.

Per quanto riguarda, invece, il rilascio di Java SE Embedded 8, fra le novità spicca il supporto delle architetture dei processori Arm, Power e X86, con la possibilità di installare Java terminali che dispongono anche solo di 11 MB di storage.

“Arm e Oracle stanno collaborando per definire e integrare componenti tecnologici in modo da rendere l’Internet of Things una strada più percorribile per aziende e sviluppatori", ha commentato Ian Drew, chief marketing officer ed executive vice president of Business Development di Arm. “Il rilascio di Oracle Jdk 8 dimostra come la nostra collaborazione favorisca gli standard e un ecosistema aperto che consente agli sviluppatori di creare applicazioni per qualunque cosa, dai dispositivi IoT smart fino ai server”.

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