17/12/2019 di Redazione

La ricerca visuale di Bing esce fuori dal browser

Microsoft ha integrato all’interno della barra di ricerca di Windows la capacità del search engine di analizzare e confrontare immagini e di trovare elementi all’interno di essere.

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Per analizzare immagini, confrontarle e trovare elementi al loro interno d’ora in poi si potrà utilizzare Bing, il motore di ricerca di Microsoft, senza nemmeno dover aprire il browser. L’azienda di Redmond ha integrato la funzione di analisi e comparazione di file d’immagine del search engine direttamente in Windows, cioè nella barra di ricerca accessibile dalla home page.

Inserendo un file di immagine nella barra di ricerca di Windows sarà possibile scandagliarla per identificare oggetti come personaggi famosi, animali, fiori o elementi di testo. Sulla base degli oggetti riconosciuti, inoltre, sarà possibile ottenere immagini simili, reperite direttamente dal Web ma senza che si debba aprire Edge o un altro programma di navigazione.

Il rollout di questa novità è cominciato dagli Stati Uniti e raggiungerà gradualmente altri mercati, ma soltanto per gli utenti che abbiano installato la versioni del sistema operativo recenti (non meno recenti dell’update di maggio 2019). Microsoft ha anche pubblicato un’interfaccia Api che consente agli sviluppatori di integrare la ricerca visuale direttamente all’interno delle loro applicazioni.

 

 

La search bar Windows è già un punto di confluenza di diverse funzioni e strumenti: qui è possibile non soltanto recuperare l’accesso ai file sparsi tra risorse locali e cloud di OneDrive, ma anche interrogare il Web per conoscere il meteo di una località, un video musicale, il tasso di cambio attuale di una valuta, il risultato di una partita di calcio o la risposta a un qualsiasi interrogativo. La barra di ricerca è già collegata al cloud e al Web, ma non tutte le funzioni evolute di Bing sono già disponibili al di fuori del browser. A tendere, forse, lo saranno.

 

“Il nostro obiettivo”, ha spiegato Alexander Campbell, senior program manager di Microsoft, “è di abilitare le ricerche all’interno di Windows per portare il Web là dove vi trovate”. Insomma, un modo per far risparmiare tempo, fatica e distrazioni, migliorando l’esperienza d’uso del sistema operativo.

 
 

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