14/04/2021 di Redazione

Le vendite di Pc fanno il botto, merito dei lockdown

Nel primo trimestre del 2021 il mercato dei personal computer è cresciuto del 32% a volume secondo Gartner e del 55% secondo Idc, a causa della forte domanda di soluzioni per lo smart working.

immagine.jpg

Il 2021 è cominciato benissimo per il mercato dei Pc, come certificato dagli ultimi dati di Gartner e di Idc. In vent’anni le vendite trimestrali non segnavano un incremento tanto alto: +32% anno su anno per Gartner e addirittura +55% per Idc. Discrepanze dovute ai differenti criteri di inclusione nella categoria “personal computer” leggermente diversi (Gartner vi esclude i Chromebook, per esempio), ma che non invalidano la fotografia di un mercato in fase di boom. 

Bisogna certamente considerare le tempistiche: nel primo trimestre del 2020, il termine di paragone, non si erano ancora visti completamente gli effetti del coronavirus sulle chiusure delle attività e sulla conseguente corsa alle soluzioni utili per lo smart working, fra le quali in prima linea ci sono i computer, oltre alle piattaforme di Ucc. Sarà quindi interessante vedere il confronto anno su anno delle vendite del secondo trimestre. 

Proprio la spinta dello smart working e l’acquisto in massa di nuovi computer con cui equipaggiare gli uffici casalinghi hanno alimentato il mercato ma anche creato criticità nella supply chain. “La crescita”, ha commentato Mikako Kitagawa, research director di Gartner, “dev’essere vista nel contesto di due fattori unici: i confronti con un mercato oppresso dalla pandemia e l’attuale carenza globale di semiconduttori. Senza il caos delle consegne nei primi mesi del 2020, la crescita di questo trimestre avrebbe potuto essere inferiore. In ogni caso, le carenze di semiconduttori ora nuovamente impattano in modo negativo sulla catena di fornitura, con tempi di consegna che possono allungarsi fino a quattro mesi per alcuni Pc”.

 “La domanda inevasa dell’anno scorso si è prolungata fino al primo trimestre”, ha sottolineato invece Jitesh Ubrani, research manager del Mobile Device Trackers di Idc, “e un’ulteriore domanda causata dalla pandemia ha continuato ad alimentare i volumi. In ogni caso, il mercato è ancora messo alla prova da battute d’arresto come la carenza di componenti e problemi di logistica, ciascuno dei quali ha contribuito a far alzare il prezzo medio di vendita”.

Il futuro dunque è incerto, ma intanto i vendor festeggiano. In particolare Lenovo, Hp, Dell, Apple e Acer, che sono nell’ordine le prime cinque aziende del mercato considerando i volumi, e che tutte hanno registrato crescite a doppia cifra. Secondo i dati di Gartner, nel trimestre di gennaio-marzo le vendite nella regione Emea sono cresciute del 30,9%, a fronte di 22,4 milioni di Pc messi in commercio.

ARTICOLI CORRELATI