03/02/2023 di Redazione

Libero Mail e Virgilio Mail tornano alla normalità, previsti rimborsi

Italiaonline ha comunicato il ripristino del normale funzionamento dei due servizi di webmail. Verranno garantiti ristori agli utenti interessati.

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Ritorno alla normalità completato per la posta elettronica di Libero Mail e Virgilio Mail dopo i disservizi della settimana scorsa, causati da un bug del sistema operativo della tecnologia di storage utilizzata da Italiaonline, o almeno così ha riferito la società. E ora da Italiaonline è giunta la comunicazione ufficiale del completo ripristino dei due servizi, che ha richiesto più tempo del previsto.

Comunichiamo ai nostri utenti che – dopo il superamento del disservizio e la riapertura di tutte le caselle in modo progressivo a partire dal 26 gennaio – si è concluso anche il processo di ripristino di tutte le funzionalità accessorie delle Libero Mail e Virgilio Mail e anche l’accesso alle e-mail tramite Libero Mail App è da ieri pienamente disponibile per le utenze iOS”, si legge in una comunicazione inviata da Italiaonline. Rimane comunque attivo, per chi avesse bisogno di supporto tecnico, il numero verde 800 591 829, mentre le pagine FAQ continueranno a essere aggiornate con nuove domande e risposte.

La buona notizia è che Italiaonline ha accettato di rimborsare gli utenti colpiti dal disservizio, così come avevano chiesto le associazioni di tutela del consumatore. Una scelta penalizzante dal punto di vista economico, ma che è utile per il recupero d’immagine e per limitare la fuga di utenti verso altri servizi di webmail.

“Con il pieno ritorno alla normalità”, prosegue la nota di Italiaonline, “si conferma l’intenzione di fornire un ristoro all’utenza coinvolta nel disservizio, con modalità diverse a seconda dei servizi sottoscritti. Le tipologie di ristoro saranno comunicate nei prossimi giorni attraverso messaggi recapitati alle caselle e-mail di tutti i nostri utenti. A conclusione della vicenda, rinnoviamo le scuse ai nostri utenti e confermiamo che la nostra priorità è stata, dal primo giorno del disservizio, quella di tutelare l’integrità dei dati dei milioni di italiani che da anni sono nostri utenti. Il nostro bene più prezioso”.

 

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