13/12/2022 di Redazione

Oracle accelera, cloud e software per la sanità sono il futuro

La società chiude il trimestre fiscale con 12,3 miliardi di dollari di ricavi e una crescita anno su anno del 18%. In Italia i settori Ict, telco, finanza e sanità trainano le vendite.

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Il cloud continua a essere il volano di crescita di Oracle. Dopo un trimestre a luci e ombre, l’anno fiscale 2022-2023 della società con quartier generale ad Austin è proseguito confermando l’incremento a doppia cifra dei ricavi e in particolare l’ottimo andamento dell’offerta cloud. In generale, il fatturato trimestrale ha raggiunto quota 12,3 miliardi di dollari, segnando un rialzo del 18% (o 25% a valuta costante) anno su anno e superando le aspettative degli analisti.

 

Sui ricavi trimestrali totali, 3,8 miliardi di dollari derivano dall’offerta cloud infrastrutturale e applicativa (IaaS e SaaS), che è invece cresciuta anno su anno del 43% (o 48% a valuta costante). Guardando ancor più nel dettaglio, spicca la buona performance degli Erp in cloud Fusion e Netsuite, che hanno fruttato 0,6 miliardi di dollari ciascuno e segnato, rispettivamente, crescite del 23% e del 25% anno su anno.  Per quanto riguarda l’utile netto, il risultato GAAP è stato di 1,7 miliardi di dollari, quello non-GAAP ha raggiunto i 3,3 miliardi di dollari.

Nei mesi di settembre, ottobre e novembre Oracle ha anche conquistato nuovi clienti di rilievo, come Airbnb (che ha consolidato la finanza, la contabilità e il reporting finanziario su Oracle Fusion Cloud Erp, Epm e Procurement), Duracell (che ha scelto Oracle Fusion Cloud Hcm per standardizzare i dati relativi alle risorse umane),  Nestlé (che ha spostato le applicazioni e i principali database del marchio Nespresso sui servizi Exadata Cloud@Customer), la compagnia petrolifera Petronas (che ha adottato l’infrastruttura cloud di Oracle per gestire database) e l’italiana Centrico, società del Gruppo Sella (che ha migrato sulla nuvola i dati relativi ai clienti).

 

"Nel secondo trimestre fiscale, il fatturato totale è cresciuto del +25% a valuta costante, battendo così le nostre previsioni di oltre 200 milioni di dollari", ha sottolineato la Ceo, Safra Catz. "Questa forte crescita complessiva dei ricavi è stata alimentata dalle attività cloud di Oracle sia in ambito applicativo che infrastrutturale, cresciute rispettivamente del +59% e del +45% a valuta costante. Il fatturato del nostro Fusion Cloud ERP è aumentato del +28% a valuta costante, quello di NetSuite Cloud ERP è cresciuto del +29% a valuta costante: ognuna delle nostre attività strategiche ha registrato una solida crescita dei ricavi nel secondo trimestre".

Finanza, sanità, Ict e telco spingono le vendite in Italia
L’andamento di Oracle nel mercato italiano si rispecchia nel trend generale. “Questo trimestre”, ha commentato Alessandro Ippolito, vicepresidente per il Sud Europa e country manager,  “ha visto anche in Italia il concentrarsi o il protrarsi di alcune sfide già incontrate a varie riprese nel periodo post-pandemico: tensioni sugli approvvigionamenti e la supply chain, rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime, carenza di personale specializzato, unite poi ad aspettative crescenti dal lato dei consumatori e degli utenti, anche in termini di responsabilità ambientale ed Esg delle aziende. Nonostante tutto questo, anzi proprio in vista della risoluzione di queste sfide, siamo fieri di continuare a essere considerati dai nostri clienti, pubblici e privati, un partner di fiducia per la loro trasformazione digitale. In particolare il mondo finanziario, bancario e assicurativo, quello dell’Ict e delle telecomunicazioni ma anche il settore sanitario, in cui così tanto stiamo investendo anche a livello globale, ci hanno dato grosse soddisfazioni: è il caso di Centrico-gruppo Sella, segnalato anche a livello internazionale”. 

 

 

Alessandro Ippolito, vicepresidente per il Sud Europa e country manager Italia di Oracle

 

 

Oltre che sul cloud in tutte le sue declinazioni, nei prossimi anni Oracle punterà sulle tecnologie digitali per il settore sanitario. Alla fondamenta di questa strategia c’è la recente acquisizione di Cerner, società che sviluppa software destinati a medici, infermieri, enti sanitari pubblici e privati.

 

"Dall'acquisizione, Cerner ha contribuito alla crescita di Oracle e Oracle ha aiutato Cerner a migliorare la sua tecnologia", ha dichiarato Larry Ellison, fondatore, presidente e Cto di Oracle. "Ma siamo solo all'inizio della nostra missione di modernizzazione dei sistemi informativi sanitari. Sulla scia della pandemia di Covid, in tutto il mondo si avverte l'urgenza di trasformare e migliorare i sistemi sanitari nazionali. I nostri obiettivi sono ambiziosi: automatizzare completamente gli esperimenti clinici per abbreviare i tempi di sviluppo e somministrazione di nuovi farmaci salvavita, consentire ai medici di accedere facilmente a informazioni migliori che portino a risultati di cura migliori per i pazienti e fornire ai professionisti della sanità pubblica un sistema di allerta precoce che localizzi e identifichi i nuovi agenti patogeni in tempo per prevenire la prossima pandemia. Si tratta di un’opportunità di una portata senza precedenti, così come anche la responsabilità che ne deriva". 

 

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