10/03/2023 di Redazione

PA, utilities e servizi finanziari volano per Oracle in Italia

A livello globale, giro d’affari di 12,4 miliardi di dollari nel trimestre terminato a fine febbraio. Enel, Intesa San Paolo ed STMicroelectronics tra i nuovi clienti.

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Non si arresta la crescita di Oracle, reduce da risultati trimestrali soddisfacenti sebbene i ricavi non abbiano raggiunto il livello atteso dagli analisti. Nel quarter terminato a fine febbraio, il terzo dell’anno fiscale in corso, la società di Redwood ha fatturato 12,4 miliardi di dollari, dato in crescita del 18% anno su anno (e del 21% a valuta costante) ma inferiore ai 12,42 miliardi pronosticati dagli analisti di Wall Street.

In compenso Oracle ha superato le attese con un utile operativo Gaap trimestrale di 3,3 miliardi di dollari (il valore non-Gaap è 5,2 miliardi), in crescita dell’8% considerando gli oscillamenti valutari e dell’11% a valuta costante. Gli 1,22 dollari di utile per azione (non-Gaap) superano la stima di 1,20 dollari tracciata dagli analisti di Refinitiv. L’utile netto ha raggiunto invece un valore Gaap di 1,9 miliardi di dollari, mentre 3,4 miliardi è il calcolo non-Gaap.

Come ormai accade da numerosi trimestri, è la componente cloud dell’offerta a trainare le vendite. Dall’Infrastructure as-a-Service (IaaS) Oracle ha ottenuto 1,2 miliardi di dollari,  corrispondenti a una crescita del 55% anno su anno, mentre le applicazioni Software as-a-Service (SaaS) hanno fruttato 2,9 miliardi di dollari, +42%. Il solo Erp Fusion in cloud ha portato in cassa 700 milioni di dollari, segnando una crescita del 25%.

"La crescita dell'utile per azione non-GAAP di Oracle ha raggiunto la fascia alta delle nostre previsioni, con un aumento del +13% a valuta costante a 1,22 dollari", ha dichiarato la Ceo, Safra Catz. "La forte crescita degli utili trimestrali è stata trainata dalla crescita del +48% a valuta costante del fatturato totale delle nostre due attività cloud, in ambito infrastrutturale e applicativo. Le attività cloud di Oracle superano ora i 16 miliardi di dollari di fatturato annuo. Rimaniamo leader di mercato nel Cloud Erp con circa 10mila clienti Fusion Erp e oltre 34mila clienti NetSuite Erp. Il nostro business sul cloud infrastrutturale di seconda generazione (Gen2 Cloud), tecnicamente avanzato e altamente differenziato, continua a essere in una fase di iper-crescita, con un aumento del +65% nel terzo trimestre a valuta costante”.

 

Safra Catz, Ceo di Oracle


Nel trimestre la neo-acquisita Cerner, specializzata in software per il settore sanitario, ha contribuito con 1,5 miliardi di dollari al fatturato totale. "Dal giugno dello scorso anno, quando abbiamo acquisito Cerner, questa attività ha aumentato la sua base di contratti nel settore sanitario di circa 5 miliardi di dollari",  ha commentato Larry Ellison, fondatore, chairman e Cto di Oracle. "Abbiamo acquisito una serie di clienti nazionali e internazionali, nuovi e in espansione, tra cui il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, il Dipartimento degli Affari dei Veterani degli Stati Uniti, gruppi ospedalieri in una dozzina di Stati americani, diversi ospedali nel Regno Unito, diverse province del Canada, le Forze di Difesa australiane, diversi ospedali a Porto Rico e diversi Paesi del Medio Oriente. Siamo soddisfatti di questi primi successi dell'attività di Cerner e ci aspettiamo di firmare sempre più nuovi contratti nel settore sanitario nei prossimi trimestri". 


Tra i nuovi clienti di Oracle Cloud guadagnati nel trimestre di dicembre-febbraio spiccano  Uber (per un ampio progetto di migrazione in cloud), ClubMed, Volvo Group, Adidas e Zalando, e in Italia Enel e Intesa San Paolo per quanto riguarda l’offerta insfrastrutturale ed STMicroelectronics per il SaaS. E in generale l’azienda si dichiara soddisfatta dell’andamento delle vendite nel nostro Paese.

 

Alessandro Ippolito, country manager di Oracle Italia


Anche in questo terzo trimestre fiscale Oracle Italia ha riportato un ottimo risultato in tutte le sue linee di business”, ha dichiarato  Alessandro Ippolito, vicepresidente Sud Europa e country manager per l’Italia. “Da un lato le organizzazioni continuano ad affidarsi a noi per le loro strategie sui dati, dall'altro vediamo un'accelerazione della nostra proposta di cloud distribuito e ibrido, che favorisce la prossimità e la scelta anche in ottica multicloud, con risultati incoraggianti in particolare nei settori finanziari, della Pubblica Amministrazione e delle utilities”

 

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