13/04/2023 di Redazione

Per Salesforce è tempo di maturazione e nuovi mantra

Chiuso l’anno fiscale 2023 con il 18% di crescita del fatturato, la società punta a fare dei propri clienti delle customer company e su questo modella offerta e piani di canale. Internamente, però, il focus sarà sulle performance. Italia ottava al mondo p

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Il fermento in casa Salesforce, come sempre, non manca. L’andamento di una società cresciuta notevolmente nel tempo, in modo organico e per acquisizioni, resta positivo, tant’è vero che l’anno fiscale 2023 si è chiuso con un volume d’affari pari a 31,4 miliardi di dollari, in crescita del 18% sull’esercizio precedente e con un margine operativo del 22,5%. La tendenza si dovrebbe confermare nel nuovo fiscal year, che vede un obiettivo di fatturato pari a 34,78 miliardi di dollari.

Nello scenario mondiale, la filiale italiana si è confermata in solida posizione: “Siamo il quarto paese in area Emea e l’ottavo a livello mondiale”, sottolinea il country leader Mauro Solimene. “Facciamo leva su oltre 130 partner, un ecosistema allargato ai più diversi soggetti, valori che condividiamo con i nostri clienti, allo scopo di farli diventare delle vere e proprie customer company”.

Questo è il focus che caratterizza l’attuale sviluppo dell’azienda, tanto a livello globale che locale: conoscere a fondo i propri clienti, interagire con loro su tutti i fronti di comunicazione disponibili e anticiparne bisogni e attitudini sono elementi fondamentali per affrontare l’attuale scenario di mercato. Che non è del tutto favorevole nemmeno per una realtà solida e ben radicata come Salesforce. A inizio anno, infatti, è arrivata la notizia di una riduzione del 10% dell’organico, segno di un approccio più meditato all’espansione strutturale e di un’attenzione agli aspetti finanziati non estranea alle pressioni dei fondi presenti nel capitale dell’azienda.

A detta di Solimene, il ridimensionamento avrà in Italia un impatto più marginale sull’organico, che dovrebbe scendere più o meno del 3%, grazie alla presenza di una struttura più leggera e alla possibilità di riconvertire parte delle figure verso altre funzioni. Tuttavia, la focalizzazione spinta sulle performance indicata a livello corporate riguarderà a cascata anche le realtà locali.

Da noi un peso fondamentale nel percorso di consolidamento della strategia e degli obiettivi è rivestito dal canale, composto da oltre 130 partner: “Siamo il secondo paese in area Emea per numero di consulenti, oltre 4.700 e il terzo per certificazioni, che hanno superato le 14mila”, rimarca Carmine Stragapede, alliances & channels manager si Salesforce Italia. “Molto forti sono i rapporti con i global system integrator, tre dei quali hanno qui da noi il team dedicato più grande, ma a loro si affianca una nutrita e qualificata schiera di top consulting partner locali e un nucleo di cloud reseller che in un solo anno ha già raggiunto le dieci unità”.

Mauro D'Addazio (Customer Success Group) e Carmine Stragapede (Alliances & Channels) di Salesforce Italia

Tocca a loro, con il supporto degli specialisti integrati nell’organico italiano, mettere a terra il percorso per aiutare i clienti e evolvere verso il concetto di customer company, costruito sulla capacità di capire il mercato nel suo insieme, dotarsi delle tecnologie più adatte a offrire un servizio completo, raccogliere i dati per poi organizzarli e interpretarli, portare valore in modo rapido e utilizzare l’ecosistema di competenze a disposizione: “L’approccio sta già dando i suoi frutti, tant’è vero che dalle best practice generate nascono soluzioni che possono essere rivendute ad altri clienti, attraverso il nostro marketplace AppExchange”, fa notare Mauro D’Addazio, responsabile del Customer Success Group. “È questo il caso, per fare un esempio, di Italgas, che ha sviluppato con noi una soluzione per la gestione della rete del gas, oggi a disposizione di altri”.

Dal punto di vista tecnologico, l’evoluzione più recente riguarda l’arrivo di Einstein Gpt, che di fatto sancisce l’apertura all’intelligenza artificiale generativa nel portafoglio d’offerta di Salesforce, con declinazioni che toccano i servizi, le vendite, il marketing, gli sviluppatori e Slack: “Abbiamo constatato come i nostri clienti abbiano un forte interesse non per un semplice buzz di mercato, ma per uno strumento utile a migliorare i risultati commerciali”, commenta Solimene. “Si rivolgono a noi perché già lavoriamo con loro sui dati utili per definire workflow di vendita, marketing, supporto, distribuzione di informazioni. Ci devono essere competenze per gestire tutto questo e la nostra piattaforma Trailhead, da poco disponibile in italiano, è l’ultimo tassello del percorso”.

 

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