30/12/2016 di Redazione

Per Windows 10 “problemi verdi” e aggiornamenti rimandabili

Nelle build di anteprima riservate agli iscritti al programma Insider sta per debuttare una nuova schermata di segnalazione dei problemi Blue Screen of Death, non più blu bensì verde. In arrivo novità anche per le procedure di update: si potranno rimandar

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Piccole ma utili novità in arrivo nel mondo di Windows 10, riguardanti sia gli iscritti al programma Insider (cioè coloro che installano le release di anteprima fornendo riscontri a Microsoft per migliorare il prodotto) sia i normali utenti. La notizia più importante e che farà felici molti è presto detta: si potrà dire addio al problema degli aggiornamenti del sistema operativo che partono in automatico, magari nel momento meno opportuno, con conseguenti perdite di tempo e produttività. Su Windows debutterà, presumibilmente a breve, un'opzione che consente di rimandare gli update per un massimo di 35 giorni, mentre i soli correttivi di sicurezza importanti saranno comunque scaricati dal sistema in automatico e senza rischiose attese.

La novità è stata notata da alcuni iscritti al programma Windows Insider, e dunque è presumibile che presto possa essere introdotta anche sulla versione stabile dell'Os. Usufruirne è facile: basta entrare nel menu delle impostazioni Windows Update e spuntare l'opzione “rimanda gli aggiornamenti”. Peraltro le edizioni Pro, Enterprise ed Education già la prevedevano ed è più che sensato che ora anche gli utenti consumer possano godere di questa possibilità di scelta.

La prossima build 14997 di Windows, ancora non distribuita (lo sarà a gennaio), ha in serbo dell'altro. Da indiscrezioni circolate in Rete si evince che sarà aggiunta la possibilità di attivare Cortana fin dalla fase di setup iniziale del computer; sarà migliorata la navigazione fra le schede del browser Edge e riorganizzata la gestione delle cartelle nel Menu Start; verrà introdotta una tecnologia che regola in automatico la tonalità di ciò che viene visualizzato sullo schermo, riducendo la luce blu, per non affaticare gli occhi e non influire sulla qualità del sonno; debutterà, infine, una “modalità gioco” che ottimizza le prestazioni durante le attività di gaming.

 

 

 

Un'ulteriore notizia emersa in questi giorni interessa, come dicevamo, i soli iscritti al programma Insider: nelle versioni preview di Windows la schermata blu di segnalazione degli errori, nota come Blue Screen of Death (Bsod), ha cambiato colore, diventando verde. Non per un capriccio cromatico di qualche ingegnere di Microsoft bensì, presumibilmente, per rendere più evidente che il problema di crash o malfunzionamento riguarda una versione di lavorazione, non stabile, di Windows 10. Non è insolito per gli iscritti al programma Insider postare online, su Twitter o forum di discussione, le schermate di errore compare sui propri computer. Per evitare confusione ecco, allora, il nuovo codice cromatico.

 

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