13/05/2011 di Redazione

Pirateria: un giro d'affari da 59 miliardi dollari

Uno studio di BSA fotografa la situazione della pirateria a livello mondiale: nel 2010 i software illegali hanno generato un giro d'affari di 59 miliardi di dollari.

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Business Software Alliance ha pubblicato l'esito di uno studio sulla pirateria: nel 2010 i software illegali hanno generato un giro d'affari record di 59 miliardi di dollari, con un incremento a livello globale del 14 percento. Questi valori sono quasi il doppio della situazione fotografata nel 2003.

Secondo BSA, a trainare questo trend sono i Paesi emergenti, dove le vendite di computer hanno subito un incremento rilevante e la pirateria è fuori controllo. In dettaglio, nel 2010 il numero dei PC spediti nei Paesi in via di sviluppo ha rappresentato il 50 percento del totale mondiale, mentre le licenze software registrate negli stessi Paesi sono state meno del 20 percento delle vendite globali.

La pirateria ha registrato nel 2010 un giro d'affari di 59 miliardi di dollari

Sei anni fa, il valore commerciale della pirateria informatica nelle economie emergenti rappresentava meno di un terzo del totale mondiale. Nel 2010 ha raggiunto 32 miliardi di dollari, ossia più della metà del totale globale.

A questo si aggiunge un secondo problema: sebbene la maggior parte degli utenti creda nei diritti della proprietà intellettuale, molti non si rendono conto che stanno utilizzando copie prive di licenza.

Sette utenti su 10 sostengono di pagare le licenze dei propri software per promuovere lo sviluppo di aggiornamenti e di nuove applicazioni, e a livello globale la maggior parte degli intervistati afferma di conoscere i benefici economici derivanti dai diritti della proprietà intellettuale e delle protezioni. In particolare, il 59 percento pensa che i diritti della proprietà intellettuale portino vantaggi alle economie locali, mentre il 61 percento ritiene che creino posti di lavoro.

Anche chi ritiene di rispettare la proprietà intellettuale usa software illegali, senza rendersene conto

Nonostante questo, molti usano software illegalmente senza rendersene conto. La forma più comune di pirateria software è quella di acquistare una singola licenza per un programma e installarlo su più computer: il 60 percento degli utenti pensa che questa pratica sia legale per uso privato, e il 47 percento ritiene che lo sia nell'ambiente di lavoro.

Il Presidente e CEO di BSA Robert Holleyman ha spiegato che "La pirateria software è un problema per l'intera economia, non solo per l'industria del software, perché i programmi sono uno strumento essenziale di produzione. Le aziende di ogni tipo si affidano al software per eseguire le loro attività.

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