• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • News

Polemiche sulla privacy, Whatsapp fa marcia indietro (per ora)

Dopo la migrazione di massa sulle app rivali Telegram e Signal, la società ha deciso di mettere in pausa il programmato update con cui cambieranno le regole di condivisione dei dati con Facebook.

Pubblicato il 18 gennaio 2021 da Valentina Bernocco

Whatsapp fa marcia indietro, o se non altro tira il freno: l’annuncio dei cambiamenti di policy sulla condivisione dei dati fra l’app di messaggistica e Facebook ha spaventato i suoi utenti, molti di loro se non altro, al punto da spingere la società a rimandarlo. Almeno fino al prossimo 15 maggio. L’inizio del rollout era inizialmente programmato per l’8 febbraio: a partire da quella data, per poter continuare a usare l’applicazione gli utenti di mezzo mondo avrebbero dovuto accettare una nuova regola che consente la condivisione di metadati tra Whatsapp e Facebook. 

Mezzo mondo, appunto, perché il cambiamento di policy non si applica all’Unione Europea né al Regno Unito.  Ma la notizia ha comunque avuto eco anche da noi, scatenando timori e qualche confusa credenza in merito alla possibilità di conversazioni private, foto e video spiati dai proprietari della piattaforma. Così non sarà, stando alle rassicurazioni già fornite da Whatsapp, ma ormai la frittata era fatta: tra articoli che discutevano dei tanti, forse troppi metadati raccolti dalla piattaforma e video di disinformazione diventati virali, la popolarità dell’app ha subìto un crollo.

Ora, dunque, l’azienda ha fatto sapere di aver “posticipato la data per accettare i nuovi termini sulla privacy”, dando più tempo agli utenti per comprendere che cosa comportino esattamente. “Siamo a conoscenza del fatto che il nostro recente aggiornamento abbia creato un po' di confusione”, si legge sul blog ufficiale di Whatsapp. “Dato che la circolazione di informazioni errate e non veritiere ha causato preoccupazione, desideriamo fare chiarezza e assicurarci che tutti comprendano i principi su cui ci basiamo”.

L’azienda ha nuovamente spiegato che la futura condivisione dei dati con Facebook riguarderà non le chat private (singole e di gruppo) bensì quelle dirette agli account di Whatsapp Business. Solo su questi account, appartenenti ad aziende e professionisti, Facebook potrà accedere a informazioni relative agli acquisti fatti dagli utenti tramite, appunto, Whatsapp Business. In realtà, stando alle dichiarazioni, non ci sarà un cambiamento sostanziale rispetto al passato ma soltanto una “maggiore trasparenza sulle nostre modalità di raccolta e utilizzo dei dati”. 

Ma che cosa cambierà, allora, escludendo sempre (almeno per il momento) gli utenti che risiedono nei territori dell’Unione Europea? In futuro Facebook potrebbe usare informazioni tratte da Whatsapp Business per personalizzare le inserzioni pubblicitarie sul social network pagate dalle aziende (le stesse titolari dei profili Whatsapp Business). Gli account potenzialmente interessati da questo meccanismo verranno comunque contrassegnati, per maggiore trasparenza. 

 

 

Per fare un esempio: se abbiamo ordinato del cibo cinese, un mazzo di fiori o la spesa a domicilio, potremmo vedere comparire su Facebook delle pubblicità coerenti con i nostri acquisti fatti su Whatsapp. Niente di troppo diverso da quanto già accade attraverso l’interazione con i servizi di Google, che dialogano tra loro per massimizzare l’efficacia delle attività di advertising. 

Quello che preoccupa, potenzialmente, è la continua estensione della capacità di controllo sui dati delle persone, esercitata dai grandi colossi di Internet. La coalizione Facebook-Whatsapp forma, insieme a Google e ad Amazon, il triumvirato che attualmente domina il Web, ma non solo il Web, anche le nostre vite al di fuori della sfera digitale. “Ci teniamo a ribadire che questo aggiornamento non accresce la nostra capacità di condividere le informazioni con Facebook”, sottolinea ancora Whatsapp. Ciononostante, l’ondata di rifiuto e di paura è stata tale da costringerla a rimandare i suoi programmi.

 
Tag: privacy, facebook, whatsapp, web, dati, whatsapp business

PRIVACY

  • Videosorveglianza con AI per le Olimpiadi di Parigi del 2024
  • Uso improprio di dati personali, Facebook perde la class action
  • Con Salesforce i dati del Crm possono restare in Europa
  • Nel cloud di Infobip i dati possono restare in Europa
  • Cookie e mancata trasparenza, multa da 5 milioni di euro per TikTok

NEWS

  • L’intelligenza artificiale preoccupa Elon Musk e Steve Wozniak
  • Ransomware, il 38% delle aziende colpito più volte in un anno
  • Da SharePoint a YouTube, le trappole subdole del phishing
  • Skillskan, un motore per “sposare” domanda e offerta di lavoro
  • Una piattaforma gestita per cloud ibrido con Red Hat e Aruba
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
La sicurezza rafforzata dall’AI ispira gli sviluppi di Dynatrace
Trasformazione digitale in azienda, scontento un dipendente su tre
Nel cloud di Infobip i dati possono restare in Europa
Sd-Wan e 5G tengono banco negli sviluppi di VMware
Automazione intelligente per le telco grazie a Juniper e Ibm
Microsoft, novità di Azure per gli operatori di telecomunicazione
Una nuova intranet fa “viaggiare” Autostrade per l’Italia
Trend Micro sceglie Salvatore Marcis per la guida del canale
Transizione energetica, il gap tra buone intenzioni e fatti
Microsoft lancia in Dynamics un “copilota” di intelligenza artificiale
Gli errori di configurazione del cloud sono quasi ubiqui
Peter Herweck Ceo di Schneider Electric, Caspar Herzberg guida Aveva
PA, utilities e servizi finanziari volano per Oracle in Italia
Boom di attacchi gravi in Italia, il pericolo anche nella banalità
Donne e tecnologia, a che punto siamo con il gender gap?
Aziende lente, solo il 10% risponde alle cyber minacce entro un’ora
La cyber estorsione inizia a fare a meno anche del ransomware
Nuova struttura a tre livelli per il programma partner di Rubrik
ChatGPT salirà a bordo delle automobili di General Motors
Con Salesforce i dati del Crm possono restare in Europa
L’intelligenza artificiale preoccupa Elon Musk e Steve Wozniak
Ransomware, il 38% delle aziende colpito più volte in un anno
Da SharePoint a YouTube, le trappole subdole del phishing
Skillskan, un motore per “sposare” domanda e offerta di lavoro
Una piattaforma gestita per cloud ibrido con Red Hat e Aruba
Cohesity sceglie Kit Beall come chief revenue officer
Microsoft Teams diventa più veloce, flessibile, facile e smart
Cybersicurezza, per un vendor come Eset è una maratona
Addio Gordon Moore, da Intel alla legge pilastro dell’informatica
Scansioni malware più “leggere” con Intel e Acronis
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2023 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968