14/10/2014 di Redazione

Sanità verso un futuro digitale: la Basilicata sceglie Aruba

I data center di Aruba Pec e i software di GMed hanno permesso al sistema sanitario regionale di avviare un progetto di dematerializzazione dei dati clinici. In meno di tre mesi sono già stati archiviati in formato digitale oltre 3 milioni di referti e im

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Il percorso della Pubblica Amministrazione italiana verso il digitale riguarda anche il settore della Sanità, e in quest’ambito una regione all’avanguardia è la Basilicata. Appoggiandosi ai data center di Aruba e ai software specializzati per l’ambito medico di GMed, il servizio sanitario regionale ha avviato un progetto di digitalizzazione dei dati che nei soli primi tre mesi ha già raggiunto risultati notevoli: ha archiviato oltre 3 milioni di referti ed immagini cliniche, equivalenti a circa 2,5 TB di dati memorizzati.

“Si tratta di un traguardo importante”, ha sottolineato Nicola A. Coluzzi, dirigente dell’Ufficio Società dell’Informazione, ente che ha messo a disposizione le risorse economiche seguendo tutta la fase progettuale, amministrativa e di implementazione del processo. “Già da luglio il servizio è pienamente in funzione in tutte le aziende sanitarie lucane e sta riscuotendo ampi consensi grazie anche al protocollo di sicurezza altamente evoluto messo a disposizione da Aruba.”

Ma siamo solo all’inizio. “L’obiettivo da perseguire”, ha spiegato Simone Braccagni, amministratore delegato di Aruba Pec (uno dei brand del Gruppo Aruba), “è quello di passare a una gestione completamente digitale dei processi, eliminando definitivamente la carta sia dalla lavorazione odierna che dagli archivi storici”. Non si tratta semplicemente di digitalizzare dei documenti cartacei (o su supporto radiografico), ma di poter conservare in una forma stabile nel tempo informazioni sensibili, ovvero di realizzare le cosiddetta “conservazione sostitutiva”. Da questa base si potrà arrivare a costituire il fascicolo sanitario elettronico.

Altro obiettivo da raggiungere, che segue direttamente il progetto relativo alla Sanità, è “quello di fare lo stesso con i dati amministrativi della Regione e dei comuni”, ha proseguito Coluzzi, “scenario affatto utopico dato che sono già 30 i comuni che stanno utilizzando i servizi di data center regionali”.

Per le Asl lucane, Aruba Pec e Gmed hanno messo a disposizione un sistema di hardware e software dedicato alla trasmissione, visualizzazione, stampa e archiviazione delle immagini diagnostiche digitali.  Nello specifico, Aruba si è occupata della parte infrastrutturale, trasferendo i dati clinici dalle Asl ai propri data center, mentre GMed ha fornito il software e i relativi connettori necessari per l’interfacciamento con gli applicativi di terze parti presenti nelle varie aziende ospedaliere.

 

Il data center di Arezzo di Aruba


La nuova procedura di conservazione dei dati ha permesso sia di abbattere i dei costi prima sostenuti per la stampa dei documenti radiologici, sia di salvaguardare l’integrità dei documenti. Il sistema messo a punto fa confluire i dati clinici nelle infrastrutture messe a disposizione da Aruba, dove queste informazioni vengono gestite con un protocollo di sicurezza altamente evoluto. La sicurezza è garantita, inoltre, dal servizio di backup e dal piano di disaster recovery approntati da Aruba.

Quello della regione Basilicata non rimane un caso isolato: Aruba e GMed hanno vinto un’altra gara che coinvolge la regione Toscana. “L’obiettivo da perseguire”, ha concluso Braccagni, “è quello di passare ad una gestione completamente digitale dei processi, eliminando definitivamente la carta sia dalla lavorazione odierna sia dagli archivi storici. Per giungere a tale risultato la strada è ancora lunga ma la collaborazione con regioni virtuose come Basilicata e Toscana farà sì che i tempi di questo processo si riducano sempre di più”.

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