22/10/2015 di Redazione

Sicurezza, Hp vende TippingPoint a TrendMicro per 300 milioni

L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno e prevede la cessione di tutto il pacchetto di sistemi di prossima generazione per la prevenzione delle intrusioni, compresi i Digital Vaccine Labs. Il colosso di Palo Alto aveva comprato l’unità da 3

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Collaborare con i partner per rivendere servizi di sicurezza, invece che mantenere il business al proprio interno e investire troppo tempo e denaro per il suo sviluppo. Con questa filosofia Hp ha deciso di cedere (o meglio di svendere) a Trend Micro le proprie soluzioni di protezione della rete TippingPoint, per la cifra di trecento milioni di dollari. L’accordo, che dovrebbe diventare operativo nel corso dell’ultimo trimestre di quest’anno, prevede la vendita di tutto il pacchetto di sistemi di prossima generazione per la prevenzione delle intrusioni (Ngips) marchiati TippingPoint, expertise industriale e base clienti compresi. Si deve considerare che il brand divenne parte di Hp nel 2010, quando il colosso di Palo Alto acquisì il precedente proprietario, 3Com, per 2,7 miliardi di dollari. Ecco perché è legittimo considerare questo passaggio come una svendita. I primi rumor sull’acquisizione si erano diffusi già a settembre e le voci di corridoio puntavano a una chiusura per una cifra oscillante tra i duecento e i trecento milioni di dollari. Trend Micro “adotterà” i servizi all’interno di una nuova unità chiamata Network Defense.

La collaborazione tra Hp e la compagnia specializzata in sicurezza (con TippingPoint al centro) non è nuova, ma risale al 2014, quando le due aziende avviarono una partnership strategica, destinata ora a rafforzarsi ulteriormente. Oltre a un network di sicurezza avanzato, l’accordo include anche la soluzione Digital Vaccine Labs (Dvlabs) di TippingPoint, che fornisce alle aziende una sorveglianza attiva delle minacce in tempo reale, con filtri innovativi capaci di analizzare le vulnerabilità presenti nella rete e i possibili exploit. Inoltre, Trend Micro si porta in pancia anche la Zero Day Initiative, che unisce il lavoro di diversi ricercatori attivi nell’identificazione delle cosiddette minacce “zero day” e che andrà ad aggiungersi alle risorse dello Smart Protection Network di Trend Micro.

“Alle imprese serve un sistema difensivo multilivello, che funzioni senza soluzione di continuità attraverso tutta la rete per individuare minacce prima, durante e dopo un attacco”, commenta Eva Chen, Ceo di Trend Micro. “Questa nuova soluzione di prossima generazione si combina con il nostro sistema di rilevamento delle violazioni. Considerando il nostro rapporto sia con Hp che con la tecnologia TippingPoint, siamo convinti che questa acquisizione creerà valore aggiunto per i nostri clienti”.

 

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