18/04/2013 di Redazione

Smartphone primi nell'uso di memoria flash

Gli smartphone useranno il 26% della memoria flash prodotta nel 2013. A seguire notebook, tablet e applicazioni minori. In tutto si parla di un mercato da 30 miliardi di dollari.

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Quest'anno il mercato delle memorie flash NAND varrà 30 miliardi di dollari, superando del 12 per cento il valore di 26,8 miliardi di dollari con cui si è chiuso il 2012. I dati sono della società di ricerca IC Insights, secondo cui gran parte della produzione da quest'anno sarà destinata agli smartphone.

Agli smartphone la fornitura maggiore della memoria flash prodotta quest'anno

Per fabbricare i telefonini di ultima generazione infatti verrà usato il 26 per cento della produzione globale di memorie flash NAND, grazie al fatto che questa categoria rappresenterà il 56 per cento di tutte le spedizioni di telefonia mobile del 2013 - 975 milioni, rispetto ai 750 milioni del 2012. Come spiega EE Times, gli smartphone contengono circa 9 volte la memoria flash rispetto a un normale telefono cellulare.

Il successo delle memorie flash però non si ferma qui. I supporti di archiviazione SSD saranno più diffusi e inizieranno finalmente a insidiare la supremazia dei dischi fissi tradizionali sui notebook, grazie anche all'obbligo imposto da Intel per la fabbricazione degli ultrabook.

I dati di IC Insights

L'altra categoria da considerare è quella dei tablet, che generalmente dispongono di una dotazione minima di 16 GB di memoria flash NAND. Si prevede che le spedizioni di tablet raggiungeranno 167 milioni di unità nel 2013, contribuendo a una corposa crescita della domanda.

In ultimo, gli SSD inizieranno a guadagnare un ruolo importante nei sistemi server, grazie a velocità di lettura/scrittura decisamente buone, a fronte di consumi molto ridotti. Si ricorda infatti che uno dei nodi critici che le aziende stanno cercando di risolvere è la necessita è di datacenter sempre più estesi, per i quali si richiede una gestione sostenibile dei consumi. Per questo oltre agli SSD stanno prendendo piede le soluzioni ARM, almeno per la parte di elaborazione che riguarda web, social e affini.

In ultimo, anche se in calo continua il rifornimento di memorie Flash per sistemi di navigazione per auto, impianti industriali, e videoregistratori digitali. 

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