25/03/2021 di Redazione

Startup, aziende, manager: con dati e AI si prevede il successo

Secondo Gartner, nel 2025 le decisioni d’investimento di venture capital, private equity e finanziamenti early-stage si baseranno per il 75% su analytics e intelligenza artificiale.

immagine.jpg

Per un quarto istinto imprenditoriale, per tre quarti analytics e intelligenza artificiale. Fra cinque anni, le decisioni d’investimento dei venture capital, dei fondi di private equity e dei finanziamenti early-stage dipenderanno per il 75% dalle indicazioni fornite dai software di analisi dei dati e di intelligenza artificiali, e solo per il restante 25% da valutazioni personali. Questo è emerso da un recente studio di Gartner, titolato “Tech Providers 2025: AI Is Transforming Investor Positioning for Tech CEOs.”

 

Per il 2025 gli analisti immaginano uno scenario in cui le tecnologie e i dati influenzeranno pesantemente le decisioni di  venture capital, private equity e altri professionisti degli investimenti. Reperire sistematicamente informazioni da fonti come  LinkedIn, PitchBook, Crunchbase e Owler sarà la normalità, ma soprattutto la maggior disponibilità di analytics avanzati cambierà il modo in cui si fanno investimenti. Da un approccio “istintivo” e qualitativo, oggi ancora ben presente, si passerà sempre di più a un approccio oggettivo e quantitativo, basato sui dati.

 

Si presume che gli investitori di successo abbiano un buon istinto, la capacità di prendere solide decisioni finanziarie sulla base di dati soprattutto qualitativi, accanto ai dati quantitativi forniti dalla società tecnologica”, fa notare Patrick Stakenas, direttore della ricerca senior di Gartner. “Tuttavia, questa voce interiore non quantificabile, che nasce dall’esperienza personale, giocherà un ruolo sempre meno importante nelle scelte di investimento”. Di conseguenza, spiega l’analista, cambieranno anche le strategie di chi è a caccia di finanziamenti, startup o aziende tecnologiche che siano. “I Ceo”, prosegue Stakenas, “dovranno affrontare gli investitori con modelli e simulazioni basati su intelligenza artificiale, giacché le tradizionali presentazioni pitch deck e i dati finanziari saranno insufficienti”. 

 

Oggi come oggi, le tecnologie di analytics e le raccomandazioni basate su intelligenza artificiale e gli assistenti virtuali sono già ampiamente usate in ambiti come il marketing e il supporto clienti, dove servono per esempio a prevedere i comportamenti d’acquisto e a evidenziare tendenze emergenti. Da qui al 2025, secondo gli analisti, queste tecnologie prenderanno piede anche nel settore degli investimenti, aiutando a determinare le probabilità di successo o insuccesso di un progetto e addirittura la predisposizione delle persone al successo o insuccesso.

 

I tratti della personalità e i percorsi di carriera necessari per il successo saranno quantificati nello stesso modo in cui oggi vengono misurati un prodotto, il suo utilizzo, l’ampiezza del mercato e i dettagli finanziari”, spiega Stakenas. “Gli strumenti di intelligenza artificiale saranno usati per determinare quanto è probabile che un team dirigenziale abbia successo in base alle precedenti occupazioni, all’esperienza sul campo e a successi aziendali già ottenuti”.

 

ARTICOLI CORRELATI