La percezione dei rischi insiti in molte reti WiFi non protette non è poi così diffusa. Per questo Apple ha ben pensato di trasformare iOS 10 in un “grillo parlante” che ammonisce l’utente nel caso egli tenti di connettere in iPhone, un iPad o un iPod touch a un network non sicuro. Nella nuova versione del sistema operativo mobile, infatti, quando ci si collega a una rete senza protezione compare una notifica chiamata “Security Recommendation”, che semplicemente ricorda che “i network aperti non forniscono alcuna sicurezza ed espongono tutto il traffic di rete”. L’utente riceve inoltre un suggerimento che lo invita ad attivare la crittografia Aes sul proprio router, qualora il dispositivo lo consenta.
È fatto noto agli utenti meno ingenui che il traffico che viaggia su reti aperte possa essere intercettato con strumenti di hackeraggio relativamente semplici da usare per un criminale informatico, nonché facili ed economici da reperire. I dati così sottratti possono essere sfruttati da chi ha realizzato l’impresa o rivenduti, diventando una chiave d’accesso per entrare all’interno di account e servizi o addirittura per operazioni di furto d’identità.
Il nuovo iOS non metterà materialmente al riparo da tutto questo, ma – meglio di niente – avvertirà l’utente sprovveduto del fatto che i rischi esistono, spingendolo se non altro a limitarsi alla navigazione Web e a evitare operazioni di online banking, acquisti di e-commerce, procedure di registrazione a servizi e altre azioni in cui siano coinvolti dati personali e carte di pagamento.
Al momento si possono testare questa e altre novità inserite da Apple nel suo sistema operativo attraverso una versione beta pubblica già resa disponibile. La versione stabile di iOS 10 farà il suo debutto insieme all’iPhone 7 e all’iPhone 7 Plus, attesi per il mese di settembre. Mentre su questi due modelli sarà installato di default, a poter eseguire l’aggiornamento da iOS 9 saranno gli iPhone 5, 5C, 5S, SE, 6, 6 Plus, 6S e 6S Plus, gli iPad classici di terza e quarta generazione, i mini (dalla prima alla quarta generazione), gli iPad 2, 3 e 4, gli iPad Air 1 e 2 e gli iPad Pro da 9,7 e da 12,9 pollici. Per i lettori musicali l’aggiornamento promette miglioramenti di performance e fluidità dell’interazione, essendo però riservato solo agli iPod touch di quarta e quinta generazione.