31/07/2018 di Redazione

Telefoni Huawei verso nuovi record, ma l'azienda non accelera

Con il marchio omonimo e con Honor la società cinese ha raggiunto un market share del 27% nel campo degli smartphone. Il fatturato, però, rallenta la crescita.

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Huawei e Samsung: due colossi tecnologici asiatici, due destini. Mentre la sudcoreana patisce il calo di vendite dei suoi Galaxy, la cinese vola sempre più alto con i propri smartphone: sommando il marchio Huawei e Honor, l'azienda ha raggiunto una quota di mercato del 27% nel trimestre di aprile, maggio e giungo, in netta crescita sul 21% di un anno prima. E il mobile è solo uno dei rami d'attività di un colosso da 180mila dipendenti, che si occupa anche di progettare, costruire e vendere infrastrutture e dispositivi di rete, server, dispositivi Internet of Things, servizi cloud e altro ancora.

Questa macchina procede, sì, spedita, ma non accelera più di tanto: nella prima metà del 2018 il fatturato è in crescita del 15% anno su anno, avendo raggiunto nei sei mesi un valore in yuan corrispondente a 47,7 miliardi di dollari. Risultato di per sé non disprezzabile, ma che rappresenta il ritmo di crescita più lento degli ultimi quattro anni. L'entità dei profitti semestrali resta un'incognita, perché Huawei non comunica questo dato.

Sappiamo invece che la società non lesina negli investimenti in ricerca e sviluppo, il cui budget per quest'anno è compreso fra i 15 e i 20 miliardi di dollari, superiore dunque ai 13,2 miliardi di dollari spesi nel 2017. Parte della cifra sarà destinata a potenziare l'offerta rivolta agli operatori di telecomunicazione, con tecnologie utili a supportare nuovi servizi basati su reti 5G e cloud (come lo streaming di contenuti video).

I prossimi annunci di prodotto sono attesi poi a fine agosto all'Ifa di Berlino, dove però le idiscrezioni suggeriscono non saranno annunciati nuovi smartphone né il phablet Huawei Mate 20 (il cui lancio avverrà verosmilmente in autunno). Alla fiera berlinese invece, stando agli indizi sparpagliati dalla stessa azienda, sarà probabilmente presentato il system-on-chip Kirin 980, ovvero il primo SoC realizzato con processo produttivo FinFet a 7 nanometri. Basato su otto core, può raggiungere una frequenza operativa di 2,8 GHz, eguagliando le prestazioni del potente Snapdragon 845 di Qualcomm.

 

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