05/08/2021 di Redazione

Thomson Reuters per la gestione delle tasse ha scelto Oracle

La soluzione Onesource, per la gestione della tassazione indiretta, sarà resa disponibile ovunque tramite il cloud di Oracle.

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Thomson Reuters ha scelto Oracle per veicolare e anche per migliorare una delle sue soluzioni tecnologiche, usata da aziende di ogni dimensione per gestire la tassazione indiretta applicata alle transazioni.  L’offerta Onesource  Indirect Tax Determination di Thomson Reuters migra sulla Oracle Cloud Infrastructure, attraverso la quale viene ora resa disponibile a clienti di tutto il mondo come applicazione cloud-nativa. L’infrastruttura di Oracle è stata selezionata per via delle sue caratteristiche di sicurezza integrata, elevata disponibilità e vantaggioso rapporto costo/prestazioni, e grazie a essa i clienti di Thomson Reuters potranno automatizzare le proprie transazioni senza preoccuparsi dei limiti di capacità. 

“Siamo entusiasti di portare la nostra offerta cloud per Onesource Indirect Tax Determination su Oracle Cloud Infrastructure, avviando una solida collaborazione con Oracle”, ha dichiarato Sunil Pandita, president of corporates di Thomson Reuters. “I nostri clienti continueranno ad avere un livello di accuratezza senza pari dei dati, relativi ad oltre 56.000 diverse giurisdizioni fiscali, insieme alla necessaria sicurezza cloud che oggi deve accompagnare qualsiasi soluzione tecnologica. Siamo felici che la nostra nuova applicazione per la gestione della tassazione indiretta sia ora disponibile nativamente su Oracle Cloud Infrastructure, anche per offrire il nostro motore per la determinazione della tassazione indiretta a clienti Oracle in tutto il mondo”.

 

A livello commerciale, Oracle potrà aiutare Thomson Reuters a espandere la propria presenza nel mondo, dato che Onesource e altre soluzioni cloud-native saranno proposte e vendute da entrambe le aziende. Altro vantaggio, per Thomson Reuters, è quello di potersi appoggiare alle trenta regioni cloud dell'infrastruttura di Oracle, che garantiscono una collocazione certa dei dati (e dunque rispetto dei requisiti di sovranità dei dati) e prossimità al cliente. Nel progetto di sviluppo di questa versione cloud-nativa di Onesource, Thomson Reuters si è avvalsa senza costi aggiuntivi dell’esperienza diretta dei progettisti Oracle Cloud (grazie al programma Oracle Cloud Lift Services) insieme a tool tecnici e risorse di ingegnerizzazione in cloud. 

 

La collaborazione non finisce qui. Thomson Reuters ha deciso di far funzionare la sua applicazione sulla base dell’Oracle Autonomous Database, così da poter “semplificare i processi e migliorare le performance grazie a una soluzione cloud-first”. Quella di Oracle è un’applicazione di data warehousing in cloud che automatizza il provisioning, la configurazione, la sicurezza, il tuning, lo scaling, le attività di patching, il back-up e le attività di ripristino. La piattaforma dispone di funzionalità di sicurezza e consente di eseguire query su diversi tipi di dati, fra cui dati relazionali, spaziali, Json e immagini, nonché di fare analisi con il machine learning e di creare visualizzazioni dei dati.

 

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