14/02/2019 di Redazione

Tim e Fujitsu si spremono insieme le meningi sul 5G

Le due aziende instaureranno un “think table” congiunto per sviluppare soluzioni riguardanti le reti mobili di quinta generazione, con l’aiuto di quantum computing e blockchain.

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Spazierà dal 5G al computing “ispirato” dalla quantistica, passando anche per la blockchain, il nuovo “think table” di Tim e Fujitsu Italia. L’obiettivo del memorandum d’intesa siglato dalle due aziende ha però al centro lo sviluppo delle reti, allo scopo di esplorare soluzioni di networking di ultima generazione basate su tecnologie emergenti. Le due società, quindi, lavoreranno fianco a fianco per sfruttare al massimo le potenzialità delle reti 5G, con un focus anche sull’Internet delle Cose, e offrire ai propri clienti soluzioni per accelerare la trasformazione digitale in diversi mercati: automotive, utilities, finanziario e manifatturiero. Sfruttando la blockchain, invece, Tim e Fujitsu esploreranno anche nuove modalità per prevenire le frodi.

“Il potenziale di applicazione di queste tecnologie emergenti è enorme”, ha commentato Lucy Lombardi, responsabile digital and ecosystem innovation di Tim. “Il 5G rappresenta un’innovazione senza precedenti rispetto alle reti tradizionali e offre l’opportunità di sviluppare servizi digitali che sfruttino appieno le nuove infrastrutture”.

“Questo progetto di co-creation, che può anche essere visto come una sorta di laboratorio di ricerca e sviluppo congiunto, ci permetterà di raggiungere altri livelli di innovazione in ambito networking, grazie al 5G, alla blockchain e al quantum-inspired computing di Fujitsu, che fa leva sulla soluzione Digital Annealer, in grado di elaborare scenari complessi con maggiore accuratezza rispetto ai computer tradizionali di oggi”, ha aggiunto Massimiliano Ferrini, head of product business di Fujitsu Italia.

 

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