02/11/2021 di Redazione

Vendite di Pc in calo del 2%, ma la vecchia crisi è lontana

Le consegne di computer desktop, notebook e tablet nel terzo trimestre si sono fermate a 122,1 milioni di unità, sotto dell’1,9% rispetto ai livelli di un anno prima ma sopra ai livelli del 2019.

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Il mercato dei Pc rallenta, ma non è un dramma. Secondo i calcoli di Canalys, nel terzo trimestre del 2021 i volumi di Pc desktop, notebook e tablet commercializzati nel mondo si sono fermati a 122,1 milioni di unità, segnando un calo dell’1,9% rispetto ai livelli del terzo trimestre 2020. Tuttavia questa dinamica va intesa come un naturale assestamento, dopo la corsa all’acquisto di Pc per lavorare o studiare a distanza nell’anno dei lockdown. Ed è importante notare che sul biennio, cioè rispetto ai livelli pre-pandemia (del terzo trimestre 2019), il mercato è in crescita del 10%.

Nel confronto con il 2020, le categorie di prodotto più in sofferenza sono tablet e Chromebook, rispettivamente in calo del 15% e del 37%. Ha pesato, per questi prodotti, il fatto che parte del sistema scolastico (specialmente statunitense) avesse giù concluso gli ordini di equipaggiamenti per la didattica a distanza, senza aver più la necessità di nuovi acquisti. Per quanto riguarda i tablet, Apple ha conservato la leadership distribuendo circa 15,2 milioni di iPad nel trimestre, dato in linea con quello del terzo quarter 2020. Seguono Samsung, Lenovo, Amazon e Huawei. 

 

Tablet e Chromebook rallentano
Nonostante l’annata straordinaria si sia ormai conclusa, il mercato dei tablet resta solido, lontano dalla lunga crisi da cui arrivava e da cui forse, senza una pandemia, non sarebbe uscito facilmente. Canalys prevede che nel segmento dei tablet consumer, destinati all’intrattenimento e allo studio, un certo livello di domanda sostenuta si protrarrà fino al 2022. Nelle aziende, poi, con la ripresa dell’economia l'accelerazione della trasformazione digitale potrebbe favorire nuove ondate di acquisti di tablet. In ogni caso, la base installata per le tavolette è cresciuta rispetto al 2019 e questo getta le basi per futuri acquisti di aggiornamento tecnologico.

Un discorso simile può essere fatto per i Chromebook, per i quali ancor di più pesa (nel bene e nel male) la stagionalità degli acquisti da parte del sistema scolastico e delle famiglie. Su 5,7 milioni di Chromebook venduti nel terzo trimestre, quasi uno su quattro (24,6% di market share) è un modello di Lenovo, azienda per cui i volumi sono calati anno su anno ma la quota mercato è cresciuta. Seguono, nel quintetto dei marchi più venduti, Hp, Acer, Dell e Asus.

 

 

Lenovo e Dell le star del momento
Lenovo è anche il marchio più venduto dell’intero mercato Pc, considerando i sistemi desktop, notebook e tablet: con 24,4 milioni di unità distribuite e un incremento a volume dell’4,1%, è in controtendenza rispetto al calo del mercato. Aumentano anche, del 4,6%, le vendite di dispositivi Apple (iMac, Macbook, iPad), ma soprattutto spicca la crescita annua del 26,5% realizzata da Dell, al quarto posto della classifica. In mezzo, al terzo posto, c’è Hp, che invece scende del 5,7%, e un più corposo calo del 15,9% caratterizza i volumi di Samsung. Questi andamenti non influenzano il ranking dei primi cinque marchi, rimasto invariato rispetto al 2020.

In generale, nonostante i rallentamenti, la vecchia crisi del mercato Pc per cui di anni si era discusso appare lontana e improbabile da riproporsi. Peraltro i dati di Canalys non collimano con quelli di Gartner, che invece ha conteggiato per le consegne di computer del terzo trimestre una leggera crescita dell’1% anno su anno (nel calcolo non sono, però, inclusi i tablet “puri” senza tastiera). Per il momento, pare che i vendor e tutti gli attori della supply chain non debbano preoccuparsi di un eccessivo calo della domanda, ma semmai soltanto di un problema di segno opposto quale l’ancora perdurante chip crunch.

 

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