16/05/2016 di Redazione

Virtualizzarsi: “assicurazione” di libertà, sicurezza e risparmi

Hdi Assicurazioni, società specializzata in polizze per auto, per protezione della persona e delle attività, ha adottato la tecnologia di Citrix nella sua sede direzionale e nelle circa 600 agenzie. I vantaggi spaziano dal taglio dei costi energetici alla

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Le organizzazioni distribuite, come quelle che contano su sedi centrali e su una pluralità di filiali, hanno tipicamente a che fare con problemi di complessità nella gestione dell’infrastruttura It. Chi, come Hdi Assicurazioni, tratta dati sensibili e riservati dei propri clienti, ha l’ulteriore preoccupazione di dover garantire l’integrità e la privacy di queste informazioni. La risposta a questo duplice problema ha un solo nome: virtualizzazione. Hdi è una realtà italiana, parte del gruppo tedesco Talanx, specializzata in polizze per auto, per protezione della persona e delle attività. Fino a ieri, l’azienda doveva gestire un’infrastruttura It frammentata sulle circa 600 agenzie disposte lungo lo Stivale e affiancate alla sede direzionale.

Il personale delle agenzie utilizza oltre 1.500 postazioni di lavoro e mille stampanti, messe a disponibile tramite il servizio di outsourcing dell’integratore di sistemi Hitachi Systems Cbt. Ma fa anche ricorso, spesso, ai propri dispositivi personali, anche mobile. Il passo in avanti è giunto con la tecnologia di Citrix, scelta dopo una fase di test il cui duplice obiettivo era quello di verificare la normale fruizione di applicazioni di Office Automation e l’erogazione di altre applicazioni, cruciali per il business di Hdi Assicurazioni. Sulla selezione hanno giocato sia il buon posizionamento di mercato di Citrix, sia il rapporto con Hitachi Systems Cbt (un Solution Partner di Citrix), sia le prestazioni e la sicurezza dimostrate durante il test. In particolare, le tecnologie hanno funzionato bene anche nelle agenzie non raggiunte da una connettività stabile e veloce.

In quattro mesi di lavori, la società ha dunque adottato sia la soluzione di Virtual Desktop Infrastructure di Citrix, XenDesktop, sia quella per la distribuzione virtuale di applicazioni, XenApp: entrambe sono attualmente usate da circa 1.200 utenti. Più precisamente, i dipendenti degli uffici direzionali e degli ispettorati accedono a dati e applicazioni utilizzando Citrix XenDesktop e la relativa interfaccia Vdi (Virtual Desktop Infrastructure), mentre il personale delle agenzie fruisce le applicazioni “core business” attraverso XenApp. Hdi Assicurazioni ha anche realizzato un’app store aziendale, tramite cui gli utenti possono personalizzare il proprio ambiente di lavoro. I servizi sono frubili sia da postazione desktop, sia da smartphone e tablet.

 

 

Avendo già precedentemente adottato alcuni servizi di cloud computing, disaster recovery e business continuity di Hitachi Systems Cbt, la società assicurativa li ha poi estesi anche alle postazioni virtualizzate. “Grazie a Hitachi Systems Cbt e alla tecnologia Citrix, Hdi Assicurazioni si è dotata di una piattaforma che ha permesso di razionalizzare a livello aziendale e agenziale la gestione del proprio patrimonio hardware e software”, ha affermato Luca Lanzoni, direttore organizzazione, sistemi informativi e servizi accentrati della compagnia. “Tale soluzione ha peraltro permesso all’azienda di adottare un modello, in linea con la filosofia del Bring Your Own Device, abilitante all’utilizzo delle proprie soluzioni core in mobilità lungo tutta la catena assicurativa, massimizzandone ulteriormente affidabilità ed efficienza”.

Accanto ai vantaggi di sicurezza e alla flessibilità del Byod, ricorrendo a terminali thin client è stato ottenuto un risparmio energetico. Oggi, inoltre, all’azienda bastano tre giorni (invece dei 30-45 prima necessari) per avviare una nuova agenzia. E si guarda già al futuro: Hdi Assicurazioni sta valutando l’adozione di Citrix Sharefile come strumento per la collaborazione a distanza.

 

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