• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • News

Vodafone e Tim insieme: nasce una grande “compagnia delle torri”

Inwit sarà il più grande operatore di torri cellulari in Italia e il secondo in Europa. I due carrier otterranno sinergie e risparmi, utilizzabili per sanare o ridurre i propri debiti.

Pubblicato il 29 luglio 2019 da Redazione

Tim e Vodafone si alleano per creare la più grande tower company d’Italia, Inwit. Anche se parlare di “compagnia delle torri” fa venire in mente la trilogia de Il Signore degli anelli (i cui due primi capitoli sono titolati La compagnia dell’anello e Le due torri), qui non si parla di regni dell’universo fantasy bensì di telecomunicazioni e, nello specifico, di torri cellulari: i due operatori hanno annunciato di aver firmato una serie di accordi per condividere parte delle rispettive infrastrutture, ovvero la componente attiva della rete 5G e gli apparati attivi della rete 4G. Viene ampliato, inoltre, e il già esistente accordo di condivisione delle infrastrutture di rete passive. “Le due società coopereranno per adeguare le rispettive reti di trasmissione in fibra per il backhauling mobile”, fa sapere l’ufficio stampa di Vodafone.

 

L’operazione sarà perfezionata “una volta ottenute le autorizzazioni necessarie”. La newco risultante dal matrimonio fra le due società, Inwit, si qualifica come il principale operatore di torri cellulari in italia e il secondo in Europa: la sua rete conterrà 22mila torri. L’azienda è controllata da Tim e Vodafone con una partecipazione paritetica nel capitale (una quota del 37,5% per ciascuna, che potrà essere ridotta fino al 25% nel tempo).

 

 

Grazie alle sinergie attivate, i due carrier si aspettano di ottenere ciascuna 800 milioni di euro di risparmio da qui ai prossimi dieci anni, mentre l’Ebitda di Inwit dovrebbe beneficiare da qui al 2026 di oltre 200 milioni di euro derivanti da “sinergie, attività contrattualizzate e nuove opportunità”. Non farsi la guerra, insomma, conviene. Vodafone impiegherà i proventi generati dalla transazione per ridurre il proprio debito, mentre Tim potrà ridurre il proprio “nel tempo” per oltre 1,4 miliardi di euro. Ma quali benefici avranno gli utenti? Stando alle dichiarazioni, l’accordo dovrebbe garantire vantaggi in termini di una più rapida implementazione del 5G in Italia, “con una copertura geografica più ampia e una sensibile riduzione dei costi”. 

 

In attesa di realizzare queste promesse future, Vodafone ha chiuso il trimestre di aprile, maggio e giugno registrando un calo del 3,8% (anno su anno) per i ricavi da servizi, di poco inferiori a 1,2 miliardi di euro. Di questa somma, circa 293 milioni di euro derivano dai servizi di rete fissa, cresciuti invece di oltre il 9% anno su anno. 

 
Tag: mercati, vodafone, telecomunicazioni, strategie, tim, telco

MERCATI

  • Vendite di Pc in calo, ma infrastrutture e servizi aiutano Lenovo
  • Il cloud fa da traino a Sap, obiettivi più ambiziosi per il futuro
  • E-commerce, in Italia solo il 15% sceglie i punti di ritiro
  • LinkedIn pianifica licenziamenti ma anche nuove assunzioni
  • Servizi e iPhone tengono a galla le vendite di Apple

NEWS

  • Phishing endemico, ma è quello mirato a fare i maggiori danni
  • Il cloud ibrido ispira le evoluzioni software di Infinidat
  • Investimenti Ict in crescita per un’azienda italiana su due
  • Nutanix in buon equilibrio tra crescita e profittabilità
  • AI, Baidu rincorre Microsoft e Google: Ernie pronto al debutto
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Focus su Sase e Zero Trust per Cradlepoint con l’acquisto di Ericom
OpenText spinge l’information management verso il cloud
Paessler estende la visibilità con l’acquisizione di Qbilon
Con il 5G arriveranno vantaggi anche per l'ambiente
Servizi e iPhone tengono a galla le vendite di Apple
Analytics e intelligenza artificiale migliorano la personalizzazione
BlackBerry riflette sul futuro e valuta eventuali spin-off
LinkedIn pianifica licenziamenti ma anche nuove assunzioni
Sap e Siemens contro il Data Act, un rischio per la competitività?
Impresoft Group allarga l’offerta per l’industria con Open-Co
Intelligenza artificiale, nuove regole per arginare i rischi
GenerativeShield, un intermediario fra utente e rischi dell’Ai
Qualcomm accelera sui veicoli connessi con l’acquisto di Autotalks
Siemens Xcelerator velocizza la transizione verso i digital twin
Personalizzato e omnicanale il viaggio con Swarovksi e Levi's
Workday, focus sulle medie imprese con un nuovo country manager
Cyberattacco da record su Capita: costerà fino a 20 milioni di sterline
Alert senza falsi positivi, Forescout Xdr distribuito da Ingecom
Trimestre in calo per Qualcomm, si punta sulla diversificazione
Gruppo Olidata guarda al futuro con una doppia acquisizione
Phishing endemico, ma è quello mirato a fare i maggiori danni
Il cloud ibrido ispira le evoluzioni software di Infinidat
Investimenti Ict in crescita per un’azienda italiana su due
Nutanix in buon equilibrio tra crescita e profittabilità
AI, Baidu rincorre Microsoft e Google: Ernie pronto al debutto
Anche la rete è ormai diventata un servizio per Hpe Aruba
Assistenti virtuali: enti pubblici, finanza e utility fanno da traino
Ibm, nuova ambizione nel quantum computing per aiutare l’umanità
Juniper mette Jean English a capo delle attività di marketing
Gdpr e marketing digitale: due mondi distanti verso la convergenza
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2023 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968