Tra una settimana, presso gli store e sul sito, sarà disponibile l’ultimo nato della WebFamily di 3 Italia: l’hotspot WiFi PocketCube. Due sono gli elementi più rilevanti di questo prodotto. Innanzitutto è stato ideato e progettato interamente dalla divisione Handset del gestore telefonico che ha brevettato il device, anche se poi la produzione è stata affidata a Huawei. E proprio perché la creazione è stata fatta internamente, sulla base delle conoscenze delle necessità dei clienti, il PocketCube è sia fisso sia portatile.
In pratica, si compone di due parti: quando si utilizza in casa o in ufficio basta inserire il dispositivo “completo” nella presa di corrente, mentre quando serve la connessione in mobilità è sufficiente staccare il piccolo device, attaccato magneticamente, e portarselo in giro dovunque.

Ideato e progettato interamente in Italia, il nuovo PocketCube di 3 è prodotto da Huawei
La base, ovvero la parte fissa, serve come sistema di ricarica ed è anche un amplificatore di segnale WiFi per avere una copertura ottimale in ogni parte dell’abitazione o dell’ufficio. Nella confezione è contenuto un cavo Usb per ricaricare l’hot spot portatile in mobilità.
PocketCube, la cui offerta commerciale verrà definita nei prossimi giorni - supporta la connettività 4G/Lte e consente di collegare contemporaneamente fino a cinque dispositivi (pc, tablet e così via). La gestione dell’hotspot (controllo traffico dati consumato e residuo, impostazioni e così via) può essere fatta sia via web sia tramite un’app che sarà disponibile per iOS, Android e Windows Phone.