20/03/2015 di Redazione

Windows 10: Microsoft non condonerà la pirateria

Dopo alcune dichiarazioni di un dirigente Microsoft, è circolata la notizia che anche le copie pirata del sistema operativo avrebbero potuto usufruire dell’upgrade gratuito all’ultima, attesa versione. Ma arriva la rettifica: con questo tipo di upgrade si

immagine.jpg

Windows 10 gratis per tutti? Non proprio. Microsoft ha fatto chiarezza su una notizia rimbalzata ieri in Rete e nata da una sibillina dichiarazione di Terry Myerson, responsabile della divisione Windows, ai microfoni di Reuters: “Tutti coloro che dispongono di un dispositivo qualificato potranno aggiornare a Windows 10, anche chi usa oggi copie pirata”. I requisiti hardware dunque, parevano essere l’unico spartiacque fra chi potrà usufruire delle nuove funzioni e interfaccia della piattaforma numero 10 e fra chi non potrà farlo. E invece no: l’azienda di Redmond è corsa ai ripari chiarendo meglio il concetto.

Un portavoce della casa di Redmond ha spiegato ad Ars Technica, che “con Windows 10, benché i computer con versioni contraffatte potrebbero essere in grado di eseguire l’upgrade, quest’ultimo non cambierà la genuinità della licenza”. Questi utenti, dunque, non riceveranno tutti gli aggiornamenti e i correttivi che la casa madre rilascerà per Windows 10. In ogni caso, non è chiaro quali siano esattamente gli aggiornamenti che Microsoft non distribuirà ai sostenitori della pirateria. In passato l’azienda lasciava costoro completamente a bocca asciutta, mentre oggi anche chi dispone di copie contraffatte può installare gli update di sicurezza. L’ipotesi circolante è che con Windows 10 possa arrivare un giro di vite, con ulteriori limitazioni per chi abbia installata una versione senza licenza.

 

La verità, fra l'annuncio del "condono" circolato inizialmente e la sua smentita, sta un po’ nel mezzo. Una via mediana che è un ottimo modo per attrarre il maggior numero possibile di utenti verso Windows 10, anche quelli che – una volta testato il sistema operativo in versione pirata – potrebbero forse decidere di spendere per acquistare una licenza e usufruire da quel momento in poi di tutti gli aggiornamenti.

Microsoft ha infatti comunicato che metterà a disposizione “un meccanismo con cui i computer con copie non autentiche di Windows 10 potranno ‘diventare autentici’ attraverso il Windows Store”. Maggiori dettagli saranno forniti all’approssimarsi della data di lancio del nuovo sistema operativo, nei mesi estivi.
 

ARTICOLI CORRELATI