25/05/2015 di Redazione

WordPress si sincronizza con OneNote grazie a un semplice plug-in

Il servizio di “blocco note” cloud di Microsoft ha accolto una nuova estensione, che i programmatori possono utilizzare per pubblicare velocemente appunti e note sui siti creati con la piattaforma di editoria personale. Ma l’ecosistema sulla nuvola si è a

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Microsoft e WordPress hanno preso posto fianco a fianco sulla stessa nuvola. Il servizio OneNote del colosso di Redmond ha infatti accolto un nuovo plug-in, che permetterà ai programmatori di trasferire in modo più semplice gli appunti di OneNote su WordPress. Attivando la funzionalità, si può usufruire di un bottone all’interno dell’editor della piattaforma di self publishing, con cui è possibile cercare tutte le note create in precedenza con il servizio di Microsoft. È quindi sufficiente selezionare la pagina e, con un paio di click, trasferire i contenuti dentro il proprio sito WordPress. Ma questa non è l’unica novità annunciata da Microsoft per la piattaforma cloud di OneNote.

Il colosso Usa ha infatti lanciato poco più di un anno fa un ecosistema e una serie di servizi per gli sviluppatori, con cui i programmatori possono collegare i propri prodotti a OneNote utilizzando le Api di Redmond. Questa apertura ha permesso la creazione di nuove funzionalità e di applicativi per ulteriori dispositivi, come software per mail, lettori di news e altro.

Insieme a WordPress, Microsoft ha quindi accolto ora nel proprio ecosistema altri due partner, cloudHq ed Equil. La prima startup offre un sistema per integrare diversi applicativi che risiedono sulla nuvola, semplificandone la gestione. L’integrazione con OneNote consente di sincronizzare il bloc notes personale con un’ulteriore cartella presente su Dropbox o con l’account di Salesforce.

 

 

Con le “penne intelligenti” di Equil, invece, sarà possibile collegare fisicamente gli schizzi e le scritte sui fogli cartacei al mondo digitale di OneNote. Utilizzando l’app Equil Note, infatti, si potranno tenere dentro lo stesso contenitore sulla nuvola tutti i documenti realizzati con lo stylus del tablet, digitando sulla tastiera dello smartphone oppure disegnando su una lavagna “analogica”. Le smart pen riescono infatti a digitalizzare il segno della mano, trasformando in bit grafici e scritte su carta.

 

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