Un momento al box Mercedes durante il recente Gran Premio di Monza
Non ha vinto la Mercedes all’ultimo Gran Premio di Monza (sappiamo tutti com’è andata, no?). Ciò non toglie che la casa tedesca sia fra le scuderie più prestigiose e vincenti (soprattutto con Lewis Hamilton) degli ultimi anni. Da quest’anno, nel novero degli sponsor rientra anche Sap, nel contesto però di un accordo (annunciato alle fine del 2023) con forti implicazioni anche sul fronte della collaborazione tecnologica.
Il big del software si era già affacciata nel mondo della Formula Uno in diversi momenti con la McLaren ed era stata implicata nelle vittorie mondiali di Mika Hakkinen del 1998 e 1999, cosi come di Lewis Hamilton nel 2008. Inoltre, nel 2018 era stato annunciato un accordo di sponsorship con il team Mercedes di Formula E, oggi però scomparso.
Il costruttore automobilistico tedesco ha in realtà un rapporto di clientela con Sap che vanta una certa storia, ma dietro l’attuale rapporto di collaborazione si celano implicazioni utili per entrambi gli attori. Mercedes F1 è un meccanismo organizzativo complesso, che impiega molte persone in vari ambiti, che vanno dalla progettazione delle monoposto alla gestione degli spostamenti fra un gran premio e l’altro, per non parlare dell’analisi in tempo reale ed ex post dell’enorme quantità di dati generati dalle migliaia di componenti di un’autovettura in pista.
Uno degli ambiti dove l’utilizzo della tecnologia di Sap fornisce un concreto e produttivo supporto è quello del controllo del controllo sul rispetto dei parametri economici imposti dalla massima autorità della F1, ovvero la Fia: “I regolamenti sono stringenti e il mancato rispetto comporta sanzioni anche pesanti”, conferma Bradley Lord, chief cfommunication officer del team Mercedes-Amg Petronas F1. “Il loro rispetto si ottiene anche potendo prevedere i costi e il fabbisogno di componenti necessarie per ogni competizione, allo scopo di ottimizzare la catena di approvvigionamento e gli articoli da tenere sempre a disposizione, in base a una catalogazione e a una disposizione nei paddock molto precisa, a vantaggio soprattutto del lavoro dei meccanici”.
Da sinistra, Hagen Heubach, global vice president Industry Business Unit Automotive di Sap e Bradley Lord, chief cfommunication officer del team Mercedes-Amg Petronas F1
Oltre agli aspetti economici, per Mercedes contano anche le ripercussioni in termini di sostenibilità: “Ogni spostamento da una pista all’altra viene eseguito su una ventina di camion”, prosegue Lord. “Per questo, cerchiamo di lavorare per minimizzare l’impatto sull’ambiente, monitorando quanto possibile e studiando come migliorare con costanza, arrivando nel tempo al completo riciclo degli pneumatici e all’utilizzo dei motori elettrici sui nostri mezzi di trasporto. Ma non trascuriamo nemmeno la supply chain, visto che interagiamo con oltre duemila fornitori e vogliamo tenere sotto controllo anche le loro policy e pratiche di sostenibilità”.
Per tutto questo, Sap ha messo a disposizione di Mercedes la propria infrastruttura S/4Hana e soluzioni specifiche come Finance per rendere efficiente l’allocazione e l’utilizzo delle risorse. La gestione dei dati naturalmente riveste un ruolo fondamentale e anche qui soluzioni come la Business Technology Platform o Build forniscono l’apporto necessario per integrare informazioni provenienti da varie aree organizzative: “Mercedes può far leva su un modello dei dati comune a tutto il parco applicativo”, sottolinea Hagen Heubach, global vice president Industry Business Unit Automotive di Sap. “Per noi questo genere di collaborazione è terreno fertile di sperimentazione. “L’automotive è un settore fondamentale per noi e la nuova generazione dell’Erp indirizzato a questo comparto si costruisce anche in questo modo”.
Poteva mancare l’intelligenza artificiale in tutto questo? Certamente no, ma al di là dell’utilizzo già concreto nell’analisi dei dati, nella gestione della supply chain o nella prototipazione, Cole offre un ulteriore elemento di applicazione: “Più ancora che nel design, l’apporto che vediamo oggi si trova nell’organizzazione dei dati utili a effettuare simulazioni, che ci consentono di capire il comportamento della vettura anche di fronte a eventi imprevisti. Si tratta di un terreno sul quale oggi, forse, non c’è ancora la giusta maturità, ma che sta generando molte aspettative”.