26/05/2023 di Redazione

AI, Baidu rincorre Microsoft e Google: Ernie pronto al debutto

Il colosso cinese delle ricerche Web sta per lanciare ufficialmente il proprio large language model con capacità di intelligenza artificiale generativa.

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Baidu sta per far debuttare la propria tecnologia di intelligenza artificiale, Ernie, e l’applicazione chatbot Ernie Bot. Sull’onda dei rapidi sviluppi di ChatGPT e di Bard, l’azienda cinese colosso delle ricerche Web ha recentemente presentato la propria tecnologia di AI basata su large language model. Ernie, acronimo di Enhanced Representation through Knowledge Integration, in realtà è stato messo a punto nella sua prima versione già nel 2019 ma solo quest’anno, due mesi fa, è stato mostrato al pubblico. 

Similmente al modello linguistico di OpenAI (su cui si basa non solo ChatGPT ma anche il Copilot di Microsoft), anche Ernie sa trovare risposte, comporre testi e generare immagini sula base di input testuali. Due mesi fa il software è stato reso disponibile in versione trial a selezionati clienti, e da allora solo una ristretta cerchia di aziende e utenti ha potuto testarlo.

Ora però l’amministratore delegato di Baidu, Robin Li, ha annunciato che l’azienda lancerà “molto presto” la versione 3.5 di Ernie, secondo quanto riportato da Reuters. Il large language model farà funzionare un’applicazione chatbot simile a ChatGPT, Ernie Bot, e permetterà al motore di ricerca di Baidu di funzionare in modo più evoluto.

Molti commentatori, in occidente, hanno già espresso il timore che per il governo della Repubblica Popolare questa possa diventare un’ulteriore, potente arma di censura e propaganda. Sarebbe ingenuo pensare che i modelli di intelligenza artificiale sviluppati negli Stati Uniti o in Europa non contengano una qualche forma di bias, ma nel caso di Ernie Bot le distorsioni sono evidenti e dimostrate.

Recentemente una giornalista di Cnbc, Eunice Yoon, ha messo alla prova Ernie interrogandolo su svariati argomenti, e il programma ha fornito risposte discutibili in merito all’origine del coronavirus (a suo dire, ancora non chiarita) e ha taciuto di fronte a una domanda sulle politiche zero-covid di Xi Jinping. Inoltre Ernie ha mostrato di non conoscere chi sia Winnie Poo, personaggio che in passato aveva causato qualche imbarazzo a Xi Jinping (il suo aspetto anni fa era stato paragonato satiricamente a quello del presidente cinese).

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