15/09/2014 di Redazione

Apple Pay: Cupertino intasca 15 centesimi ogni 100 dollari

Apple Pay rivoluzionerà il modo in cui si fanno acquisti: NFC e Touch ID sono le tecnologie su cui si fonda, MasterCard, American Express e Visa i circuiti a cui si appoggia. Ad Apple andranno 15 centesimi ogni 100 dollari di transazioni e presto sbarcher

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Una delle novità più significative del recente keynote Apple è stata la presentazione del nuovo sistema di pagamento Apple Pay. Gli sforzi che hanno portato il colosso statunitense a stringere accordi con Visa, Mastercard e American Express frutteranno ben 15 centesimi ogni 100 dollari di transazioni effettuate con Apple Pay. Una cifra, quella riportata dal Financial Times, senza precedenti a cui Google non si avvicina neanche lontanamente con il suo Wallet.

Il meccanismo è molto semplice: all'utente basterà accostare il nuovo iPhone al POS del commerciante e per completare la transazione gli basterà avvicinare l'indice al lettore di impronte digitali sul termonale. Le tecnologie su cui Apple fonda il suo sistema di pagamento sono l'NFC (Near-Field Communication) che tramite onde radio permette il collegamento tra POS e cellulare, e il touch ID che legge l'impronta e verifica l'identità dell'acquirente.

L'obiettivo è quello di ridefinire l'universo dei pagamenti mobili offrendo il giusto mix di sicurezza e usabilità. Il mercato di riferimento è estremamente interessante: solo negli Stati Uniti, ogni giorno vengono realizzate transazioni per 12 miliardi di dollari e l'azienda di Cupertino potrebbe ricavare una percentuale per ciascuna di esse.

Le tecnologie per pagare utilizzando lo smartphone esistono già da alcuni anni, ma non esisteva ancora un ecosistema sicuro e fruibile che avesse l'appoggio delle grandi società di pagamenti. Apple dunque pare abbia nuovamente colto nel segno e ben presto vedremo diffondersi Pay anche in Europa.

Proprio come l'iPod ha ucciso il CD e iTunes ha alleggerito il portafoglio dei negozi di musica, anche le banche devono prestare attenzione e sperare che Apple Pay le faccia guadagnare e non le rimpiazzi. In questo bailamme però crediamo che i veri sconfitti rischiano di essere gli operatori mobili, anticipati sul tempo e incapaci ad accordarsi con gli istituti di credito.

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