01/10/2025 di redazione

Arriva l’interfaccia utente che porta l’AI al centro dell’azienda

La trasformazione digitale delle imprese entra in una nuova fase con AI Experience, l’interfaccia unificata per l’intelligenza artificiale di livello enterprise presentata da ServiceNow.

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Uno dei fattori che più di tutti abilita l’uso delle nuove tecnologie è l’interfaccia utente. Se ben fatta, rende tutto più semplice, fluido e piacevole da usare, soprattutto in ambiti non sempre intuitivi come quelli dell’AI. La novità di ServiceNow cerca così di risolvere una delle sfide più sentite dalle aziende: l’uso di applicazioni e soluzioni AI frammentate che obbligano i dipendenti a muoversi tra strumenti non integrati e silos di dati, in un caos di clic e menu difficili da ricordare.

Un’esperienza AI multimodale e sicura

AI Experience nasce dall’evoluzione di Now Assist e si propone come punto di ingresso unico, intuitivo e multimodale per accedere a workflow, dati e agenti AI. L’interfaccia è sensibile al contesto, multilingue e consente interazioni tramite voce, testo, immagini e web, rendendo l’AI parte integrante dei processi aziendali.

Il valore aggiunto risiede nella capacità di combinare accessibilità e governance nativa, garantendo trasparenza, sicurezza e fiducia, condizioni necessarie per un’adozione su larga scala. A supporto delle imprese arriva anche AI Control Tower, hub centrale che permette di governare e monitorare risorse AI proprietarie e di terze parti, con onboarding multipiattaforma, analisi dei rischi e conformità in tempo reale.

L’innovazione che ServiceNow porta sul mercato consiste nell’introduzione di agenti di intelligenza artificiale specializzati, progettati per collaborare direttamente con i dipendenti e semplificare le attività quotidiane. Gli AI Voice Agents consentono interazioni naturali, quasi simili a una conversazione umana, per recuperare dati, aggiornare record e affrontare problemi complessi.

Gli AI Web Agents, invece, si distinguono per la capacità di operare su applicazioni di terze parti e siti web, imparando dai comportamenti degli utenti e completando attività senza la necessità di API o integrazioni dedicate. A questi si aggiunge AI Data Explorer, che mette in relazione gli insight di ServiceNow con fonti esterne, aiutando a individuare trend, a risalire alle cause dei problemi e a documentare i risultati. Infine, AI Lens introduce un approccio radicalmente nuovo: ciò che l’utente vede su dashboard e moduli può essere immediatamente trasformato in azioni eseguibili, eliminando i passaggi manuali e accelerando i processi decisionali..

Dal CRM statico al CRM autonomo con governance incorporata

Uno degli ambiti in cui AI Experience promette di avere maggiore impatto è il Customer Relationship Management. La nuova interfaccia trasforma il CRM da un semplice sistema di registrazione a un sistema operativo basato sull’AI. I dipendenti non devono più spostarsi tra applicazioni diverse per compilare preventivi o gestire ticket: gli agenti AI si occupano del lavoro ripetitivo, lasciando alle persone il compito di concentrarsi sulle decisioni strategiche e sul rapporto con i clienti.

Nel settore vendite, l’integrazione di una soluzione CPQ (Configure, Price, Quote) basata sull’AI consente di generare preventivi in modo rapido e preciso, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità delle interazioni commerciali. Il risultato atteso è un incremento della fidelizzazione dei clienti e una crescita dei ricavi, grazie a processi più fluidi e reattivi.

L’architettura aperta di ServiceNow permette alle aziende di scegliere tra LLM proprietari o di partner terzi come Azure OpenAI, Anthropic Claude e Google Gemini, allineando la tecnologia alle specifiche esigenze di business. Attraverso Workflow Data Fabric, i dati provenienti da sistemi diversi vengono connessi, catalogati e governati in modo coerente, garantendo un framework di AI trasparente e conforme.

Per Amy Lokey, executive vice president e chief experience officer di ServiceNow, “AI Experience affronta una delle maggiori sfide del business moderno: interfacce utente frammentate e poco intuitive. La nuova piattaforma porta l’AI al cuore dei workflow, rendendo naturale l’interazione tra persone e intelligenza artificiale e migliorando i risultati operativi”.

ServiceNow definisce AI Experience come la nuova interfaccia utente del lavoro. In un contesto in cui la produttività e la collaborazione dipendono sempre più da strumenti digitali, l’obiettivo è garantire esperienze fluide, sicure e contestuali. La roadmap prevede la disponibilità generale di AI Lens già oggi, mentre entro la fine del 2025 arriveranno AI Voice Agents, AI Web Agents, AI Data Explorer e la soluzione AI-powered CPQ.

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