BlackBerry venderà i propri brevetti relativi ai telefoni, alla messaggistica e alle reti wireless, rimarcando definitivamente l’addio al glorioso passato che la vide protagonista e pioniera del mercato degli smartphone. Dopo aver recentemente annunciato la fine del supporto, dunque degli aggiornamenti software, per i propri telefoni cellulari, l’azienda canadese ora ha annunciato di aver messo in vendita i relativi brevetti per un valore di 600 milioni di dollari.
Questi beni immateriali saranno comprati da Catapult IP, società creata appositamente per gestire l’operazione. Pur avendo base in Delaware, è formata da gruppi di investitori che fanno capo alla canadese Third Eye Capital (e che metteranno a disposizione un prestito di 450 milioni di dollari) e da un non specificato fondo pensione canadese.
Al termine della procedura di vendita, che richiederà 210 giorni, resteranno nelle mani di BlackBerryle attività core business, ovvero i software e servizi di cybersicurezza (compresi quelli per la gestione degli eventi critici e il mobile device management) e quelli per l’Internet of Things, in particolare rivolti al settore automobilistico.
Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2022 (corrispondente al periodo di ottobre, novembre e dicembre 2021) l’azienda canadese ha ottenuto 184 milioni di dollari di ricavi, principalmente derivanti dai prodotti e servizi di cybersicurezza (184 milioni di dollari), oltre che dalla divisione Internet of Things e dalla vendita di licenze. Tra i successi recenti va citata la chiusura di un accordo di collaborazione pluriennale con Gruppo Bmw: le tecnologie della piattaforma Qnx di BlackBerry saranno a bordo di future automobili a guida parzialmente autonoma di livello 2.