Non è da tutti farsi pagare 1,2 miliardi di dollari, e per di più in
contanti: questo il colpo messo a segno da Meraki, azienda fornitrice di
servizi di cloud e networking, che a breve sarà acquisita da Cisco Systems.
Obiettivo: diventare la punta di diamante del nuovo Cloud Networking Group
della società di San Jose, e poter continuare a sviluppare nuove linee di
prodotto all’interno del nuovo inquadramento.
Nonostante precedenti proclami di volontà di indipendenza, nonché di
quotazione in borsa nel medio periodo, Meraki ha ceduto alla ghiotta offerta di
Cisco, grazie alla quale potrà centrare l’obiettivo di 1 miliardo di dollari di
fatturato annuo nel 2012.
Fondata nel 2006 da membri del Massachusetts Institute of Technology (con il
supporto di Google e Sequoia Capital), l’azienda con base a San Francisco oggi
conta uffici a New York, Londra e in Messico ed è specializzata in soluzioni
cloud managed di WiFi, routing e sicurezza per le Pmi e le grandi imprese.
In una lettera inviata ai dipendenti, il Ceo Sanjit Biswa ha spiegato che l’immediata
priorità dell’azienda “è quella di continuare a sviluppare e supportare le
nostre linee di prodotto. Ad acquisizione avvenuta, esploreremo le opportunità
di medio-lungo periodo per ampliare la tecnologia di cloud management di Meraki”.
Nessun taglio, inoltre, è previsto per il personale dell’azienda acquisita, che
anzi continuerà a fare recruiting anche una volta compiuto il passaggio
societario.
La disponibilità di capitali deriva a Cisco anche dal
buon andamento dell’anno: nel trimestre conclusosi a ottobre, la società ha
riportato un utile netto di 2,1 miliardi di dollari, 39 centesimi per azione,
in rialzo dagli 1,8 miliardi di dollari, 33 centesimi per azione dello medesimo
periodo del 2011, mentre parallelamente il fatturato è salito da 11,3 a 11,9
miliardi di dollari. Per il trimestre in corso, è atteso un aumento delle
vendite fra il il 3,5 e il 5,5%, con un utile per azione di 47-48 centesimi.