Cloudera rilancia sui container e sulle tecnologie per sviluppatori e amministratori IT: lo fa con l’acquisizione di Taikun, azienda di Praga che propone soluzioni per la distribuzione di installazioni Kubernetes in architetture ibride e multicloud. Si tratta, per Cloudera, della terza operazione societaria realizzata in poco più di un anno, dopo quella di Verta (che aveva consentito di rafforzare offerta e competenze sui Large Language Model) e quella di Octopai (soluzione di data lineage e data catalog).
Tutte e tre le acquisizioni sono segno della volontà di potenziare la piattaforma “per garantire ai clienti la flessibilità di eseguire carichi di lavoro di dati e AI dove più opportuno, senza compromessi”, ha fatto sapere l’azienda. Il valore dell’investimento in Taikun non è stato comunicato.
A seguito dell’acquisizione, la sede dell’azienda in Repubblica Ceca diventerà un nuovo centro di sviluppo europeo di Cloudera. Il team di ingegneri di Taikun entrerà a far parte della divisione Engineering, Product and Support di Cloudera.
Più precisamente, quella di Taikun è una piattaforma software che permette di gestire installazioni container in ambienti di cloud pubblico (Aws, Azure, Google e altri), cloud privato, edge cloud e bare metal, utilizzando API e un singolo pannello di controllo. La tecnologia di Taikun aiuta a gestire pipeline di sviluppo, applicazioni e cluster con un singolo file Terraform. L’offerta della società ceca include soluzioni rivolte alle aziende utenti, ai fornitori di servizi di telecomunicazione e cloud e agli Isv (Independent Software Vendor).
Portata all’interno della piattaforma di Cloudera, la tecnologia di Taikun fornisce “un livello di calcolo completamente integrato” e rende possibile, per i clienti, un’esperienza d’uso coerente in differenti ambienti IT. Permette, in sostanza, di distribuire i carichi di lavoro di dati e AI ovunque si voglia, all’interno di data center, in cloud o in ambienti ibridi, senza compromettere le prestazioni. Taikun funziona anche in ambienti altamente regolamentati come cloud nazionali, cloud sovrani e data center air-gapped.
Un secondo vantaggio riguarda le operations, che vengono continuamente ottimizzate. Il livello di calcolo integrato permette aggiornamenti senza interruzioni e un’ottimizzazione più precisa delle risorse. Con Taikun, in terzo luogo, i clienti potranno facilmente integrare all’interno delle proprie applicazioni strumenti come i Cloudera Data Services, ma anche tecnologie come Spark, HBase, Ozone, Kafka e Trino, oltre a graph database di terze parti.
Quarto vantaggio, Cloudera promette ai clienti una flessibilità a lungo termine, ovvero la possibilità di creare architetture cloud “a prova di futuro”, modificabili in qualsiasi momento in base alle necessità aziendali o al panorama d’offerta.
“Questa acquisizione rappresenta un passo cruciale nella nostra missione di estendere l’esperienza cloud ovunque risiedano i dati aziendali”, ha detto il Ceo di Cloudera, Charles Sansbury. “Integrando la piattaforma container-native di Taikun nel nostro stack, eliminiamo le barriere operative, permettendo ai nostri clienti di ottenere insight più rapidi, prendere decisioni più efficaci e agire in tempo reale in ogni aspetto del loro business”.