Il Digital Economy and Society Index 2022 posiziona l'Italia al 18° posto su 27 Stati membri dell'Ue, con solo il 46% dei cittadini in possesso di competenze digitali di base, rispetto alla media continentale del 54%. Basta questo dato per dare il senso del gap da colmare ed è lì che si concentra Coursera, piattaforma di apprendimento online, che ha lanciato diverse iniziative per migliorare l'accesso all'istruzione nel nostro Paese.
Le novità comprendono un catalogo di contenuti didattici in italiano salito a un totale di 4700 e nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale per rendere l'apprendimento online più personalizzato e interattivo. Corsi di rilievo come "La scienza del benessere" dell'Università di Yale, "AI per tutti" di DeepLearning.AI, "Programmazione per tutti" dell'Università del Michigan e "Cos’è la scienza dei dati" di Ibm, inizialmente disponibili solo in inglese, sono ora accessibili anche in forma linguisticamente localizzata
Con oltre 1,2 milioni di studenti registrati e 2,5 milioni di iscrizioni ai corsi, Coursera intende focaliizzarsi sullo sviluppo delle competenze, anche alla luce dell’autoprodotto Global Skills Report 2024, che colloca l'Italia al 15° posto a livello globale e al 12° tra le nazioni dell'Ue. “I dati indicano che gli studenti italiani, se adeguatamente formati in ambiti tecnologici, economici e scientifici, possono migliorare la loro competitività a livello internazionale”, ha sottolineato Jeff Maggioncalda, Ceo di Coursera. “L'Italia sta adottando tecnologie di intelligenza artificiale per innovare le industrie tradizionali e noi miriamo a rendere l'istruzione di alta qualità accessibile a tutti, indipendentemente dalla lingua parlata”. Il rapporto sui risultati degli studenti 2023 indica che il 77% di essi, a livello globale, ha tratto benefici per la carriera e il 95% ha avuto vantaggi personali grazie all'apprendimento online.
Jeff Maggioncalda, Ceo di Coursera, durante la presentazione delle iniziative in Italia
Le iniziative presentate includono corsi disponibili in italiano, con trascrizioni, sottotitoli, quiz e istruzioni per la revisione tra pari in lingua locale. La GenAI Academy offre programmi di formazione per dirigenti di università e aziende, in collaborazione con partner come Microsoft, Stanford Online, Vanderbilt University, DeepLearning.AI, Google Cloud e Aws. Disponibile anche Coursera Coach, un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale generativa, che fornisce feedback personalizzati e supporto agli studenti in lingua locale.
Course Builder è, invece, uno strumento di creazione di corsi alimentato dall'intelligenza artificiale, genera automaticamente contenuti in base a prompt inseriti da autori umani, facilitando la creazione di corsi personalizzati da parte di aziende e campus. Infine, una nuova suite di funzionalità per l'integrità accademica aiuta le università a verificare l'apprendimento e contrastare le truffe, aumentando il valore delle valutazioni, dei corsi e dei certificati online.