28/04/2014 di Redazione

Fujitsu fa dire addio alla virtualizzazione fai-da-te

La seconda generazione di architetture di riferimento vShape completamente virtualizzata, ora disponibile, utilizza i sistemi di storage Eternus e i server Primergy. I vantaggi sono quelli economici della virtualizzazione, uniti alla comodità di una solu

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Minima spesa massima resa, con una virtualizzazione che non nasce dal “fai-da-te” delle aziende ma deriva da un unico fornitore. È un po’ questa la filosofia adottata da Fujitsu con il lancio della seconda generazione di architetture di riferimento Fujitsu vShape con i sistemi strage Eternus, definita come “un’opzione economicamente vantaggiosa per le infrastrutture virtualizzate” che permette alla aziende “di fare di più con meno con le proprie infrastrutture It”, ottenendo prestazioni più elevate e un ritorno sugli investimenti più rapido.


Il merito di questi vantaggi è in parte dell’hardware, basato sull’integrazione del sistema di storage Eternus DX S3, le unità server Primergy RX300 S8 e i nuovi switch Brocade Fibre Channel, mentre sul fronte del software di virtualizzazione può essere utilizzato Microsoft Hyper-V o VMware. Già disponibile a livello mondiale, l’architettura nasce per soddisfare le esigenze di crescita e di scalabilità delle aziende che non vogliano spendere tempo e denaro in infrastrutture fisiche. L’architettura può adattarsi a una varietà di design validati e personalizzabili, ed è proposta in un due tipologie: la versione storage Eternus DX San con gli switch Brocade Fibre Channel, e la versione storage NetApp Fas Nas con switch Brocade IP.

Fujitsu ha anche apportato una serie di miglioramenti all’ecosistema vShape, che privilegia ora più elevati livelli di disponibilità e comprende le nuove funzionalità di backup basate sullo storage Eternus CS800 Data Protection Appliance (supporta backup e ripristino più rapidi), in combinazione con il software Symantec Backup Exec V-Ray (offre una sicurezza completa per gli ambienti virtuali con VMware o Hyper-V; in questo caso, il processo di ripristino di macchine virtuali può essere finemente regolato su vari livelli per file singoli, oggetti Active Directory, email di Exchange o anche documenti di SharePoint).

Secondo test interni condotti da Fujitsu, vShape permette alle aziende di eseguire quasi il doppio di macchine virtuali, aumentando al contempo del 30% la disponibilità, mentre i nuovi server rack Primergy RX300 S8 forniscono alti livelli di performance e memoria. Il sistema di storage Eternus DX100 S3 offre scalabilità e architetture “con prestazioni tali da evitare colli di bottiglia, anche quando è al servizio di un elevato numero di macchine virtuali”, sottolineano da Fujitsu.

“I giorni del fai-da-te nelle infrastrutture It virtualizzate stanno finendo”
, ha sottolineato Bernhard Brandwitte, vice president, Storage business, Global product business di Fujitsu. “Con così tanti elementi da gestire nelle infrastrutture convergenti, le Pmi hanno oggi bisogno di una soluzione all-in-one affidabile, da parte di un unico fornitore, che offra storage, server e rete ottimizzati per lavorare insieme senza problemi. Avere componenti di qualità rappresenta solo una parte di un'infrastruttura virtualizzata efficace. La qualità della gestione dei servizi svolge un ruolo importante per aumentare l'efficacia delle macchine virtuali. VShape di Fujitsu è la soluzione per affrontare questa sfida”.

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