Alla Cina non piace l’idea di una fusione tra Synopsys e Ansys. L’ente ministeriale deputato a valutare gli accordi di acquisizione e fusione e i loro potenziali impatti sulla concorrenza, secondo indiscrezioni del Financial Times, non avrebbe approvato l’accordo da 35 miliardi di dollari sottoscritto dalle due aziende circa un anno e mezzo fa. La chiusura dell’operazione era attesa entro la fine di giugno, stando alle fonti confidenziali.
La californiana Synopsys commercializza strumenti e servizi per l’automazione della progettazione elettronica (Electronic Design Automation) rivolti all’industria dei semiconduttori e anche a clienti come Intel, Nvidia e Amd. Ansys, domiciliata in Pennsylvania, si occupa invece di sviluppare software per la simulazione rivolti al settore ingegneristico, all’industria manifatturiera, all’automotive, all’aerospaziale e alle telco.
Se l’acquisizione andrà in porto, si creerà un ulteriore consolidamento nel mercato dei semiconduttori, con l’unione di due aziende impegnate su fronti complementari. Da questo punto di vista, l’operazione ricorda un po’ l’ingresso di Vmware nel gruppo Broadcom, rispettivamente colossi del software e dell’hardware infrastrutturale (in quel caso, con la scelta da parte del compratore di integrare completamente l’acquisita, di farla sparire come azienda indipendente e di trasformarla in semplice marchio e ramo d’offerta).
L’autorità cinese, però, avrebbe avanzato obiezioni sull’accordo raggiunto tra le due parti. Obiezioni che dovrebbero sorgere in caso di eccessive concentrazioni o possibili lock-in tra software e hardware, ai danni della concorrenza e della libertà di scelta dei clienti. Ma obiezioni che, secondo il Financial Times, sarebbero piuttosto una risposta al veto della Casa Bianca sulle esportazioni verso la Cina di tecnologie avanzate per semiconduttori (incluse quelle di Synopsis). Anche se non sono arrivate dichiarazioni ufficiali di Synopsys e di Ansys in replica a queste indiscrezioni, al momento pare improbabile che l’acquisizione si chiuda a stretto giro.