17/07/2014 di Redazione

I cyber attacchi preoccupano i politici: investite

Forti investimenti per rafforzare la sicurezza: è quello che chiedono i politici a tutte le aziende per scongiurare i rischi di cyber attacchi mirati.

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I cyber attacchi ai danni delle grandi aziende statunitensi potrebbero agire da spinta agli investimenti per l'aggiornamento delle infrastrutture. La questione è emersa durante una conferenza tenutasi ieri, a cui ha preso parte anche il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Jacob Lew.

Lew ha osservato che "tutti qui sanno che gli attacchi informatici non sono un evento ipotetico", ma una minaccia per la sicurezza economica. Questo significa che le aziende dovranno aggiornare, adattare o evolvere i propri sistemi per affrontare il problema. "Ogni azienda negli Stati Uniti dovrà spendere più soldi per difendersi" ha tagliato corto Lee Ainslie, a capo di Maverick Capital.

La cyber security in sostanza diventa sempre di più un'importante questione di politica, discussa anche con i leader stranieri. Le grandi aziende infatti hanno subito una serie di violazioni di alto profilo. Indicativo su tutti il caso di Target, che ha portato alle dimissioni del presidente e amministratore delegato Gregg Steinhafel.

A fare eco alle preoccupazioni anche l'investitore miliardario Warren Buffett, che non era presente alla conferenza ma ha confermato in un'intervista precedente all'agenzia Reuters di avere paura dei rischi di attacchi informatici ai danni di aziende del calibro di Berkshire Hathaway, e di quelle con grandi strutture fisiche come la ferroviaria BNSF.