21/06/2024 di redazione

Oracle spenderà un miliardo di dollari per la sua terza regione cloud di Madrid

Annunciato un nuovo investimento per potenziare l’offerta di servizi a bassa latenza, erogati localmente.

Gli investimenti in data center europei da parte degli hyperscaler continuano. Dopo l’ennesimo annuncio di Amazon per il potenziamento dell’infrastruttura di Aws in Germania, oggi Oracle ha fatto sapere che spenderà in Spagna oltre 1 miliardo di dollari nell’arco di un decennio, a supporto delle attività legate al cloud e all’intelligenza artificiale. 

L’investimento permetterà di creare una nuova regione cloud a Madrid, che affiancherà le due già esistenti, e che sarà pronta ad accogliere i carichi di lavoro delle aziende intenzionate a migrare dall’on-premise alla Oracle Cloud Infrastructure (Oci). Viene ribadita anche per questa nuova regione cloud di Madrid la scelta di Telefonica España come partner che fornirà servizi di infrastruttura.

I clienti avranno la possibilità di conservare i propri dati in Spagna, fatto importante per aziende di settori fortemente regolati, come i servizi finanziari, e in vista delle necessità di compliance al regolamento Dora (Digital Operational Resilience Act) e alle European Outsourcing Guidelines (Eba, Eiopa ed Esma). Oltre alla residenza dei dati in Spagna, altri vantaggi promessi sono la bassa latenza e garanzie di business continuity e disaster recovery. Oracle propone anche, separatamente, un “cloud europeo sovrano” (Eu Sovereign Cloud), con particolari caratteristiche di residenza dei dati e privacy, attraverso una delle regioni cloud di Madrid.

“Riaffermiamo il nostro impegno ad aiutare le organizzazioni spagnole di qualsiasi dimensione e settore e ad accelerare l’adozione di tecnologie cloud per spingere le performance del business”, ha dichiarato Albert Triola, country leader di Oracle Spagna.

Sebbene non altrettanto generalista, in quanto focalizzato soprattutto sui servizi di infrastruttura e database, anche il cloud di Oracle è una tra le grandi piattaforme mondiali del computing as-a-Service, insieme ad Aws, Microsoft Azure, Google Cloud e Alibaba. Oltre a spingere servizi sulla propria Oracle Cloud Infrastructure, la società di Redwood ha stretto da qualche mese una storica alleanza con Microsoft Azure, recentemente replicata con Google Cloud, per la portabilità delle proprie soluzioni database sulle infrastrutture concorrenti.

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