12/03/2025 di redazione

Oracle spinge sull’infrastruttura cloud e si prepara a spendere

L’azienda di Redwood ha riportato 14,1 miliardi di dollari di ricavi trimestrali. Le spese Capex dell’anno fiscale saliranno a 16 miliardi di dollari.

(Immagine: Oracle)

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Oracle cresce soprattutto nel cloud. Così è, ormai, da anni e l’ultimo trimestre conferma la tendenza con numeri buoni e tuttavia un po’ inferiori alle attese degli analisti. Nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2025 l’azienda ha ottenuto 14,1 miliardi di dollari di ricavi, dato in crescita del 6% anno su anno (e dell’8% a valuta costante).

La sola componente cloud, tra servizi e supporto alle licenze, ha segnato invece una crescita del 10% (e del 12% a valuta costante), rappresentando ormai gran parte del giro d’affari ovvero 11 miliardi di dollari sui 14,1 miliardi totali del trimestre. Scomponendo ancora il dato, si nota che la parte d’offerta più dinamica è l’Infrastructure as-a-Service (IaaS), che con 2,7 miliardi di dollari di ricavi trimestrali ha segnato un balzo del 49% anno su anno (51% a valuta costante). Di contro sono calate le vendite della componente on-premise, -10% (e -8% a valuta costante).

L'utile netto non Gaap del trimestre è stato di 4,2 miliardi di dollari, in crescita del 6% anno su anno (9% a valuta costante), mentre il dato Gaap arriva a 2,9 miliardi di dollari e segna un +22% (+27% a valuta costante). 

I dati sono chiaramente buoni ma collocati un po’ al di sotto delle stime del consensus di London Stock Exchange: 1,47 miliardi di dollari di ricavi versus 1,49 miliardi, e 1,47 dollari di utile per azione contro 1,49 dollari. L'outlook di Oracle sul prossimo trimestre prevede una crescita di ricavi (anno su anno) compresa tra l’8% e il 10%, mentre gli analisti pensavano a un 11%.

L’azienda sottolinea comunque di aver molto valore ancora da riscuotere attraverso obblighi di prestazione rimanenti.Nel terzo trimestre Oracle ha concluso vendite per oltre 48 miliardi di dollari”, ha detto la Ceo, Safra Catz. “Questo record ha fatto salire le nostre Remaining Performance Obligation del 63%, a oltre 130 miliardi di dollari”. Il notevole backlog dovrebbe contribuire in misura del 15% al fatturato prossimo anno fiscale, che comincerà a giugno.

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Investimenti e novità per l’intelligenza artificiale

Per l’anno fiscale in corso la società prevede spese una spesa Capex di 16 miliardi di dollari, raddoppiata rispetto all’esercizio precedente. Oracle sta investendo soprattutto per potenziare la propria infrastruttura cloud in modo da soddisfare la maggiore domanda di servizi IaaS, legata in gran parte all’intelligenza artificiale. 

“Siamo pronti a raddoppiare la capacità dei nostri data-center in questo anno solare”, ha annunciato il chairman e Cto, Larry Ellison.La domanda dei clienti è a livelli record. Il nostro fatturato database su multicloud da parte di Microsoft, Google e Amazon è aumentato del 92% solo negli ultimi tre mesi. Il consumo di Gpu per l'addestramento dell’AI è cresciuto del 244% negli ultimi 12 mesi. Stiamo assistendo a un'enorme domanda di inferenza dell'intelligenza artificiale sui dati privati da parte dei nostri clienti. Per questo motivo, stiamo collegando OpenAI ChatGPT, xAI Grok e Meta Llama direttamente alla versione 23ai dell’Oracle Database con funzionalità vettoriali avanzate”. Con la nuova Oracle AI Data Platform le aziende possono utilizzare un Large Language Model di OpenAI, xAI o Meta per analizzare i propri dati, senza però condividerli esternamente.

Nel trimestre sono stati siglati nuovi accordi con OpenAI, xAI, Meta, Nvidia e Amd, ma soprattutto Orace è coinvolta nel progetto Stargate, la joint-venture creata da OpenAI e Softbank, a cui fornirà servizi cloud per attività di intelligenza artificiale. A breve verrà firmato il primo contratto con Stargate, “un'altra grande opportunità per Oracle di espandere le sue attività di addestramento e inferenza dell'intelligenza artificiale nel prossimo futuro”, nelle parole di Ellison.

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