Osservabilità, automazione e sicurezza in un'unica piattaforma. Si muove lungo questo asse strategico il percorso di sviluppo che in questi ultimi anni ha intrapreso Dynatrace e che la recente edizione 2025 dell’evento Perform ha ribadito.
La società ha sfruttato il palcoscenico del proprio evento di punta per annunciare nuove funzionalità utili a individuare e migliorare le anomalie di prestazione, interruzioni e attività sospette nell’ambito dei sistemi applicativi delle aziende-utenti.
Tra gli aggiornamenti spiccano le nuove capacità dell'assistente AI Davis, ora in grado di spiegare i problemi tecnici individuati con riepiloghi in linguaggio naturale e suggerire soluzioni. Il sistema utilizza modelli AI per analizzare incidenti precedenti e generare raccomandazioni. Oltre a supportare la risoluzione dei problemi, Davis può prevedere esigenze di risorse It e generare avvisi in caso di malfunzionamenti. Inoltre, è ora capace di creare script di configurazione per ambienti Kubernetes, automatizzando l'allocazione delle risorse in base al traffico di rete: “Il passaggio dalle operazioni reattive a quelle preventive rappresenta la prossima evoluzione in AIOps", ha spiegato il chief technology officer Bernd Greifeneder (anche fondatore di Dynatrace. "Non si tratta solo di rilevare in anticipo i problemi o di risolverli più velocemente, ma di impedire, in primo luogo, che si verifichino”.
Bernd Greifeneder, chief technology officer e fondatore di Dynatrace
Per estendere gli insight sull'osservabilità anche alla comunità degli sviluppatori, Dynatrace ha rafforzato la suite Observability for Developers, con il nuovo Live Debugger, uno strumento per semplificare l'individuazione di errori software. Tradizionalmente, infatti, per risolvere un problema, gli sviluppatori devono riprodurre l'errore, operazione che richiede tempo. Live Debugger permette di raccogliere dati tecnici senza dover ripetere il malfunzionamento, velocizzando il processo di risoluzione. Il pacchetto offre anche funzionalità di monitoraggio e analisi dell'interazione utente per migliorare l'esperienza software.
In parallelo, Dynatrace ha esibito anche Cspm, un sistema per monitorare la sicurezza degli ambienti cloud. Il servizio consente di centralizzare il controllo sulla conformità alle normative di settore, risultando utile per banche e aziende soggette a regolamentazioni specifiche. La piattaforma fornisce strumenti per garantire l’aderenza alle normative sulla protezione dei dati, come il Gdpr, e supporta le indagini su eventuali violazioni: “Non aiuta disporre del software più performante e completo di funzionalità se non è conforme alle normative", ha sottolineato Andi Grabner, platform engineering advocate di Dynatrace . "La soluzione Cspm consente, inoltre, monitoraggio continuo, ripristino automatico e visibilità centralizzata in ambienti ibridi e multicloud”.