28/08/2025 di redazione

People Analytics, nove aziende su dieci soddisfatte dei risultati

Secondo uno studio di Factorial, il 60% delle medie e grandi imprese italiane applica questa metodologia.

Gli analytics sulle risorse umane sono una miniera d’oro di informazioni che le aziende vogliono e cercano sempre più di sfruttare. Fra le imprese italiane di medie e grandi dimensioni, sei su dieci hanno adottato la cosiddetta People Analytics, una metodologia che permette di usare diversi tipi di dato relativi al personale aziendale, come composizione della forza lavoro, paghe, turnover, assunzioni e via dicendo: da tutto ciò è possibile trarre insight che si riveleranno utili nei processi decisionali. La People Analytics può aiutare a gestire meglio dipendenti e collaboratori, a elevare i tassi di retention e soddisfazione e ad aumentare la produttività del personale.

Come si diceva, circa il 60% delle aziende italiane di medie e grandi dimensioni (da 300 dipendenti in su) ha già adottato questa metodologia, almeno secondo l’ultimo report sul tema realizzato da Factorial, società, specializzata in tecnologie per le HR, per l’area contabilità e per la gestione documentale. Lo studio si basa su un sondaggio realizzato da Beyon con metodo Cawi, tra giugno e luglio scorsi, su un campione di 800 dirigenti di aziende medie e grandi italiane, francesi, tedesche e portoghesi. 

Il dato italiano del 60% sull’adozione della People Analytics supera nettamente il 48% della Francia e di poco il 59% della Germania. Ma è forse ancor più interessante notare che questa metodologia sembra effettivamente produrre risultati, se è vero che, tra le aziende italiane che l’hanno adottata, il 96% ha migliorato i processi decisionali, il 91% ha elevato la produttività e il 77% è riuscita, più di prima, a evitare fughe di personale.

Non stupisce, allora, che l’80% delle aziende consideri l’implementazione di People Analytics una priorità e che il 79% preveda di aumentare gli investimenti tecnologici in quest’area nel medio periodo (entro due anni).

"Questi numeri confermano che i dati continuano a trainare la trasformazione digitale delle aziende con un impatto concreto sulla performance, organizzazione e benessere aziendale", ha detto Jordi Romero, Ceo di Factorial. “La sfida ora è coinvolgere anche chi è rimasto indietro, superando ostacoli culturali e tecnologici attraverso formazione, comunicazione e soluzioni accessibili. In un momento storico in cui l’efficienza passa dai dati e dalla tecnologia, è fondamentale aiutare le aziende a prendere decisioni più intelligenti e umane allo stesso tempo".

Nel 40% circa di medie e grandi aziende italiane che, invece, non usano la People Analytics, il principale ostacolo all’adozione è la mancanza di budget, associata secondo Fractal a una “percezione distorta del rapporto costi-benefici”. In un caso su cinque, poi, l’ostacolo è l’assenza di strumenti tecnologici per la gestione della People Analytics.

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