08/11/2024 di redazione

Pure Storage aiuta a portare gli ambienti Vmware nel cloud di Azure

La nuova offerta di servizi gestiti debutta con Pure Storage Cloud for Avs, che funziona disaccoppiando l’archiviazione dalla capacità di calcolo.

Portare in cloud gli ambienti virtualizzati che risiedono on-premise non è semplice. A volte le aziende sono costrette a effettuare un refactoring delle loro infrastrutture, o non possono godere della necessaria scalabilità o si trovano a pagare di più per risorse di cui non hanno davvero bisogno. A queste esigenze dà una risposta Pure Storage con una nuova offerta che semplifica la migrazione degli ambienti aziendali Vmware verso Microsoft Azure.

Si tratta di un’offerta di servizi Storage-as-a-Service (STaaS) completamente gestiti per l'archiviazione a blocchi, battezzata Pure Storage Cloud for Microsoft Azure Vmware Solution (Avm). A breve accessibile in versione anteprima, la soluzione sarà poi disponibile sotto forma di integrazione nativa per Azure. Deployment e gestione possono essere effettuati con il servizio  Azure Native Integrations di Pure Storage, sia all’interno di  di Azure Portal sia negli ambienti Pure Storage (con la possibilità di utilizzare i servizi nel quadro dei Microsoft Azure Consumption Commitment esistenti).

A debuttare per primo sarà un servizio gestito che aiuta a migrare i workload VMware verso il cloud senza barriere legate all’infrastruttura di storage. Pure Storage Cloud for Avs, questo il nome, funziona disaccoppiando lo storage dalla capacità di calcolo per consentire migrazioni trasparenti, a costi ottimizzati. Il servizio gestito mette a disposizione un'opzione di archiviazione esterna per migrare macchine virtuali e volumi storage, garantendo la stessa esperienza di storage a blocchi per gli ambienti cloud Vmware. 

La migrazione dei workload dagli ambienti Vmware on-premise al cloud di Azure è possibile a prescindere dalle capacità storage coinvolte. Questo servizio è il primo a supportare Vmware vSphere Storage APIs for Array Integration (VAAI) e Vmware vSphere Virtual Volumes (vVols) su Azure VMware Solution per consentire la comunicazione tra gli host e i dispositivi storage vSphere usando gli stessi protocolli per l’archiviazione on-premise e in cloud. Ciò consente di posizionare i dati o spostarli dove conviene in termini di prestazioni disponibilità e costi, senza dover gestire metodi diversi.

A detta di Pure, con questa soluzione è possibile risparmiare fino al 40% sui costi di Azure Vmware Solution. Un altro vantaggio riguarda la protezione dei dati, che è integrata con la soluzione Pure Storage SafeMode Snapshots: in caso di perdita di dati in ambiente Avs, attraverso gli snapshot è possibile far tornare i sistemi alla normalità operativa nell’arco di qualche minuto. Si ottiene poi, con questo servizio gestito, una notevole semplificazione della gestione dello storage: nessun overhead, monitoraggio centralizzato, abbattimento dei silos di dati.

“Sono anni che le aziende si scontrano con l'inefficienza e i costi elevati delle migrazioni dei workload Vmware verso il cloud”, ha commentato Shawn Hansen, general manager core platform di Pure Storage. “Pure Storage Cloud for Microsoft Azure Vmware Solution elimina questi ostacoli attraverso una proposta storage as-a-service scalabile e trasparente che cresce in modo efficiente e indipendente seguendo le necessità del business. Insieme con Microsoft ci siamo impegnati ad aiutare i clienti a ottenere tutte le potenzialità del cloud Azure ottimizzando i costi e mantenendo la resilienza enterprise che essi si aspettano”.

“Siamo lieti di questa integrazione di Pure Storage con il servizio Microsoft Azure Native”, ha detto Scott Hunter, vicepresidente della divisione developer di Microsoft. “Grazie a questa collaborazione Pure e Microsoft possono servire meglio le necessità dei clienti permettendo loro di erogare, usare e gestire Pure Storage su Azure proprio come altri servizi Azure. Con questa proposta integrata Pure e Microsoft aiutano i clienti a sfruttare rapidamente lo storage Pure con i servizi cloud Azure in modo sicuro schiudendo nuove possibilità per portare gli ambienti enterprise nel cloud”.

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