09/01/2025 di Redazione

Sta arrivando al capolinea il percorso di Software Ag?

Lo storico software vendor tedesco ha ceduto diversi asset, sotto la spinta dell’attuale proprietario, il fondo Silver Lake. Altre cessioni sarebbero in vista, mentre per alcune tecnologie consolidate si preparerebbe il trasferimento in entità indipendenti.

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La trasformazione di Software Ag sotto la gestione del fondo Silver Lake (oggi proprietario al 100%) segna una nuova fase nella storia dell’azienda, una volta seconda solo a Sap nel panorama del software tedesco. Dal gennaio 2024, infatti, la società è stata oggetto di un progressivo smembramento. Il quotidiano tedesco Handelsblatt ha anticipato che il fondo sta pianificando la vendita di due divisioni, ovvero Trendminer, specializzata in analisi dei dati per l’industria e acquisita nel 2018, e Cumulocity, focalizzata su strumenti IoT e acquisita nel 2017. Parallelamente, sono in corso valutazioni per la cessione di Alfabet, piattaforma di modellazione dei processi aziendali acquisita nel 2013, mentre per la primavera dell’anno appena iniziato sarebbe prevista la vendita della divisione Aris, che si occupa di Bpm.

Il 2024 ha già visto un significativo ridimensionamento delle attività di Software Ag, con la cessione di webMethods e StreamSets a Ibm per 2,4 miliardi di dollari. La prima, acquisita nel 2007 per 546 milioni di dollari, è una piattaforma per l’integrazione e la gestione delle Api, mentre la seconda, acquisita nel 2022, offre una piattaforma DataOps per la gestione dei dati in ambienti cloud.

Attualmente sotto il cappello Software Ag si raccolgono le divisioni che fanno capo ai prodotti storici dell’azienda, ovvero Adabas (database transazionali) e Natural (linguaggio di programmazione 4G), oltre alle funzioni centrali del gruppo. Il futuro di queste unità è oggetto di attenzione, dato che Christian Lucas, managing partner di Silver Lake, ha indicato l’esistenza di piani di investimento, finalizzati però ad accelerarne la crescita come aziende indipendenti.

In questo scenario turbolento, il Ceo Sanjay Brahmawar ha da poco lasciato il suo incarico, segnando la fine di un’era iniziata nel 2018. Il manager aveva guidato Software Ag verso una trasformazione da fornitore di software legacy a un modello SaaS con ricavi ricorrenti, integrando StreamSets e webMethods in una piattaforma unificata costruita sull’AI e denominata Super-iPaaS. La gestione di Software GmBH, il nuovo nome di Software AG, è ora affidata a un team composto da Martin Biegel, Martin Clemm, Robin Colman e Toktam Khatibzadeh.

Il futuro dello storico brand del software resta incerto, ma le intenzioni di Silver Lake suggeriscono un focus su strategie che separino e rilancino le singole divisioni dell’azienda. Mentre alcune unità vengono cedute o lo saranno a breve, altre potrebbero trovare una nuova direzione come entità autonome nel panorama tecnologico globale.

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