19/04/2023 di Redazione

Standardizzazione flessibile, la “terza via” di Talentia Software

Customizzazioni e verticalizzazioni sono il punto di forza delle piattaforme di gestione delle risorse umane (Human Capital Management) e della funzione finanza (Corporate Performance Management).

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Meglio un software standardizzato, uguale per tutti, già "pronto all'uso", o meglio una soluzione personalizzata in base alle necessità del singolo contesto? Talentia Software, multinazionale francese specializzata in tecnologie per le risorse umane e la gestione finanziaria e amministrativa, ha scelto la “terza via” della standardizzazione flessibile. Ovvero propone piattaforme software che dialogano con i principali Erp, Crm e altri prodotti diffusi sul mercato, ma con verticalizzazioni e declinazioni geografiche specifiche, e con la possibilità di impostare parametri personalizzati per il singolo contesto d'uso. Un modo per consentire ai clienti (che sono, tipicamente, medie e grandi aziende) di adottare una soluzione customizzata, che si adatti alle dinamiche del settore di riferimento e sia conforme alla regolamentazione nazionale. Senza, però, impiegare molti mesi o anni per partire. Un esempio è, in Italia, l’integrazione nativa con il gestionale di Zucchetti.

“La nostra forza e ciò che ci distingue dalla concorrenza è il fatto di aver dei modelli preconfigurati ma allo stesso tempo adattabili alle esigenze dei clienti. Ci adattiamo alle esigenze di settori verticali differenti, dal retail, all’industria della moda, ai servizi”, ha raccontato Marco Bossi, head of Hcm business unit di Talentia Software in occasione di un recente incontro con la stampa.

La sigla Hcm sta per Human Capital Management ed è una delle due aree di offerta: una piattaforma per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane, che mette insieme funzionalità di e-learning, recruitment, misurazione delle performance, sviluppo delle carriere e altro ancora. L’altra area è quella del Corporate Performance Management (Cpm), che si concretizza in una piattaforma di reporting finanziario con funzioni di gestione del budget, previsioni, consolidamento, closing e analisi dei dati tesa a migliorare i processi decisionali. La tecnologia di Talentia si pone “a cappello” delle soluzioni di gestione delle paghe e all’Erp, ovvero rende omogenei i dati contenuti in altre applicazioni


Per entrambe le componenti dell’offerta le vendite sono in crescita, anche in Italia. In ordine di “peso” sui ricavi della multinazionale transalpina, il primo Paese su scala globale è la natia Francia, cui seguono Svizzera (dove la concentrazione di banche e società di servizi finanziari alimenta la domanda di soluzioni Cpm) e l’Italia al terzo posto con un giro d’affari annuo di 11,5 milioni di euro (nel 2022, dato in crescita del 24% sul 2021). Solo dopo vengono Portogallo, Nord America, Regno Unito, Grecia e America Latina. “Il mercato italiano è molto importante per noi e ha avuto nell’ultimo anno una crescita di fatturato del 24%”, ha commentato Bossi. “Un risultato ottenuto puntando su SaaS, che ci permette di strutturare non solo la vendita del software ma anche di tutti i servizi collaterali”. 

 

 

Marco Bossi, head of Hcm business unit di Talentia Software

 

Tra i clienti italiani spiccano Ferrovie dello Stato, Coop Alleanza 3.0, Ovs, Benetton, De Agostini e Damiani. Alcuni hanno adottato le soluzioni Hcm, altri quelle di Cpm, altri ancora entrambe. “I due sistemi si incontrano”, ha spiegato Pascal Palmisciano, Cpm professional service director di Talentia Software. “I dati del modulo Hcm relativi ai dipendenti e al budget delle HR possono integrarsi con il sistema di gestione delle paghe”. 

La crescita dei ricavi è stata favorita non solo dal cloud ma anche dalla riorganizzazione interna completata nel 2021. L’azienda si è strutturata in due divisioni, una dedicata alle soluzioni Hcm e l’altra al Cpm, che sviluppano competenze e verticalizzazioni ciascuna nel proprio ambito ma condividono alcune procedure e lo stesso approccio commerciale. “Il vantaggio di avere business unit con competenze specifiche”, ha sottolinea Bossi, “è che sanno parlare con interlocutori diversi, il personale delle risorse umane e il direttore finanziario, ma nello stesso segmento di mercato”.


Talentia si rivolge principalmente alle aziende di medie e medio-grandi dimensioni, dai 500 ai 10mila dipendenti (per le soluzioni Hcm) e con fatturato compreso tra 80 e 600 milioni di euro, ma tratta anche le realtà enterprise. “Oggi abbiamo una doppia via”, ha proseguito Bossi, “ovvero ci muoviamo direttamente su alcuni clienti di fascia alta, offrendo consulenza, ma anche tramite canale specie per rivolgerci al mid market. E stiamo puntando sempre di più sui partner, che nel nostro caso sono  sia system integrator, che certificandosi possono implementare le nostre soluzioni, sia reseller”.

 

Pascal Palmisciano, Cpm professional service director di Talentia Software


Ma l’Italia è importante non solo in quanto mercato di destinazione. “La nostra scelta è stata quella di investire sullo sviluppo di competenze in Italia, e in particolare su Milano per quanto riguarda l’area business e su Bari per lo sviluppo software”, ha spiegato Angelica Coviello, communication and marketing manager della società francese. I software di Talentia vengono interamente sviluppati in Europa, tra Francia (le sedi di Parigi e Marsiglia), Romania e Italia (Bari). Lo staff della filiale italiana conta attualmente una novantina di persone, e l’azienda è sempre alla ricerca di nuovi talenti. “Inizialmente il nostro centro di competenze era collocato a Parigi, ma in Italia nel tempo si sono sviluppate sempre più competenze”, ha raccontato  Palmisciano. “Oggi reclutiamo neolaureati e li formiamo internamente, con un percorso che dura almeno tre anni”.

A proposito della ricerca di nuovo personale, i rappresentanti di Talentia hanno ammesso che la “caccia ai talenti”, come si suol dire, specie per la sede di Bari è agguerrita: nel capoluogo pugliese sono sbarcate, nel giro di pochi anni, società del calibro di Deloitte, Ntt Data e Pirelli. Di certo, lo sviluppo software continuo è cruciale per un’azienda che voglia restare al passo sia con le mutevoli normative (un vincolo sostanziale per l’area HR e per la gestione finanziaria) sia con l’evoluzione delle aspettative di usabilità. A questo proposito, l’intelligenza artificiale, di cui tanto si discute ultimamente, per Talentia Software non è una novità. “Da tempo includiamo funzionalità di AI”, ha precisato Bossi, “come per esempio, nella piattaforma di Hcm, strumenti chatbot e capacità di matching dei curricula”. Si tratta di elementi che danno valore aggiunto in termini di usabilità, velocizzando e semplificando molte operazioni altrimenti lente da svolgere.

 

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