Watson, il “supercervello” di Ibm, si prende cura, oltre che di mille altre cose, anche della salute delle persone e del progresso della ricerca medica. La divisione di Big Blue dedicata all’analisi dei dati sta per accogliere Truven Health Analytics, società nordamericana (il quartiere generale è in Michigan) specializzata in analytics per il settore sanitario. Con un’acquisizione da 2,6 miliardi di dollari, Ibm porterà nuove tecnologie e clienti a Watson Health, un’offerta di analytics lanciata nell’aprile del 2015, basata su cloud e sulle capacità di computing cognitivo di Watson.
Nata come divisione healthcare di Thomson Reuters, Truven era poi stata ceduta nel 2012 a Veritas Capital Management Fund al costo di 1,25 miliardi di dollari. L’accorpamento di società più piccole non è certo una notizia insolita nella strategia di Ibm, che anzi delle acquisizioni “mirate” ha fatto quasi una filosofia di business. Quella di Truven è particolarmente significativa, e non solo per la discreta cifra pagata. Basta dare un’occhiata al sito dell’azienda per coglierne la ricchezza e segmentazione dell’offerta e, di riflesso, le potenzialità degli analytics applicate a questo settore. Si va dall’analisi statistica e predittiva sulle malattie, alla profilazione dei pazienti, passando per la misurazione delle performance del personale, la gestione delle paghe, fino agli analytics di taglio più gestionale e finanziario.
Nelle mani di Ibm passa dunque il patrimonio di tecnologie di Truven, e in particolare i suoi sperimentati algortimi e metodologie. Passa, inoltre, un portafoglio di circa 8.500 clienti, anche big-spender, che include grandi compagnie farmaceutiche, istituti di ricerca ed enti governativi, oltre a ospedali e cliniche private. Un cittadino nordamericano su tre beneficia direttamente o indirettamente di dati e insight prodotti dalle soluzioni Truven.

L’accordo prevede, infine, il passaggio a Ibm dei circa cinquemila dipendenti dell’acquisita, fra cui centinaia di medici, epidemiologi, esperti di statistica, oltre a consulenti ed esperti di normative e amministrazione per il settore sanitario. La tecnologia basata su cloud, le metodologie e il patrimonio di dati medici di Truven verranno gradualmente integrati all’interno di Watson Health Cloud. “Ad accordo concluso”, si legge nella nota diffusa da Big Blue, “Ibm avrà investito oltre 4 miliardi di dollari per ottenere e costruire un insieme di capacità di healthcare congnitivo senza eguali, mirate ad aiutare i professionisti a migliorare i risultati delle cure, i costi e le soluzioni più evolute e a valore aggiunto”.