20/10/2023 di Redazione

Tsmc, numeri in calo ma segnali di ripresa per i semiconduttori

Gli utili del colosso taiwanese nel terzo trimestre calano del 25% anno su anno. Cresce, però, la domanda di componenti destinati ad applicazioni di intelligenza artificiale.

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Quando il mercato dei semiconduttori tornerà a crescere? Gli indicatori dei principali produttori, come Samsung e Tsmc, sono ancora in calo, ma mostrano segnali di una iniziale ripresa. Dopo gli ultimi numeri (ancora stime) del colosso sudcoreano è ora il turno del concorrente taiwanese, che nel terzo trimestre di quest’anno ha riportato un calo degli utili anno su anno pari al 25%. Un risultato comunque superiore alle attese degli analisti. I ricavi sono calati, invece, del 14,6%, come da previsioni della stessa azienda.

Sul totale dei ricavi, il 42% deriva dalla divisione High Performance Computing, che include anche i chip per l’intelligenza artificiale: la quota è in crescita rispetto al 39% del terzo trimestre 2022. Di contro è calata, dall’8% di un anno fa all’attuale 5%, la percentuale di ricavi legata ai chip per l’automotive, ma l’azienda si attende un nuovo aumento della domanda nel 2024, legato alla mobilità elettrica.

Per quanto riguarda i componenti destinati a Pc e smartphone, dopo un anno di crisi della domanda per questi due mercati si prospetta una ripresa, trainata anche dagli sviluppi tecnologici dell’intelligenza artificiale. Questo è vero pur tra le molte cautele dovute alle limitazioni sull’import/export tra Cina e Stati Uniti: i chip, infatti, sono considerati una tecnologia critica per gli equilibri geopolitici del futuro. Tsmc sta comunque osservando una stabilizzazione della domanda di chip per Pc e smartphone, e i livelli di magazzino (quindi le scorte invendute) stanno finalmente calando.

"Possiamo aspettarci un 2024 di salutare crescita per Tsmc”, ha dichiarato il Ceo dell’azienda, C.C. Wei, “superiore alla media del mercato”. La società sta anche osservando segnali di interesse per la propria tecnologia a 2 nanometri, focalizzata sull’efficienza energetica. “La recente ascesa della domanda collegata all’AI supporta la nostra già solida convinzione che la domanda per un computing efficiente dal punto di vista energetico accelererà”, ha detto Wei.

Nella conferenza stampa a commento dei risultati trimestrali, il Ceo di Tsmc si è detto convinto della superiorità tecnologica su Intel, con particolare riferimento ai processori a 2 nm senza alimentazione dal retro (N2). Wei li ha definiti come “più avanzati” sia rispetto alla precedente tecnologia N3P di Tsmc, sia alla 18A di Intel. Per l’introduzione della N2 sul mercato bisognerà però attendere il 2025.

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