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La domanda di applicazioni e servizi di intelligenza artificiale trascina con sé altri investimenti tecnologici, in un circolo virtuoso. O tale, almeno, se guardato dal punto di vista dei vendor e dei loro partner di canale. Il 42% dei partner italiani di Cisco (e il 36% di quelli italiani) pensa che la domanda di investimenti tecnologici legati all'intelligenza artificiale crescerà di oltre il 75% nei prossimi quattro o cinque anni e un più ristretto 27% (in Italia il 19%) si aspetta addirittura che una grande o grandissima fetta del loro fatturato (dal 76% al 100%) deriverà da tecnologie legate all'AI. Nel breve termine, il 38% (in Italia il 36%) prevede che l’AI contribuirà al 26-50% del proprio fatturato da qui a un anno.
Così risulta dal nuovo studio “Bridging the Customer AI Readiness Gap – The opportunities ahead for partners”, condotto su oltre 1.500 partner di ecosistema di Cisco, suddivisi su 29 mercati nei cinque continenti. Il messaggio di fondo è che l’AI è per il canale un’opportunità ma anche una sfida. Questa tecnologia non è un’isola: per farla funzionare, e bene, nelle aziende servono investimenti in infrastrutture, cybersicurezza e customer experience. Queste sono, per i partner, le principali aree di opportunità per le quali la domanda sarà sostenuta.
Il canale è pronto? Sì e no. Il 66% degli intervistati ha detto di essere, attualmente, non ben equipaggiato per aiutare i cilenti cogliere tutte le opportunità dell’AI ed è principalmente una questione di competenze che mancano. Nel dettaglio, le maggiori criticità da affrontare sono l'inesperienza nell’implementazione di nuove tecnologie (segnalata dal 62% degli intervistati e in Italia dal 53%), la mancanza di conoscenza di sistemi e processi (56% e 46%) e la mancanza di tecnologie disponibili (53% e il 64%).
Tuttavia il 78% dei partner (e un po’ meno, il 66%, in Italia) si sta già muovendo per offrire una formazione ad hoc al proprio staff, con corsi tenuti da personale interno o esterno.
“Il potenziale dell'intelligenza artificiale per trasformare le operazioni aziendali è immenso, e per realizzarlo è necessario uno sforzo congiunto rafforzando le capacità pratiche di implementazione dei nostri partner”, ha commentato Alex Pujols, vicepresidente global partner engineering di Cisco. “Questo studio evidenzia le significative opportunità di guadagno che i partner hanno nel guidare l'implementazione dell'AI. Concentrandosi sull’AI readiness, Cisco e il suo ecosistema di partner sono pronti per ottenere ottimi risultati per i nostri clienti e sfruttare le opportunità dell'era dell'AI”.