19/01/2018 di Redazione

Acquisti in calo per gli smartphone di lusso, si spenderà meno

Secondo Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, il produttore dei chip A12 di Apple, quest'anno le vendite di telefoni di fascia alta caleranno, bilanciate dall'ascesa dei modelli più economici e della domanda di processori per il mining di cryptovaluta.

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Per gli smartphone di lusso, come l'iPhone X e i Galaxy S, quest'anno non ci saranno particolari corse all'acquisto. Le vendite dei modelli di fascia alta, anzi, probabilmente caleranno un po', bilanciate comunque da una crescita di domanda per i telefoni di prezzo medio e basso. Queste sono le attese di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (Tsmc), azienda che in quanto produttore di riferimento dei processori degli iPhone ha certo il polso del mercato. La società è, anzi, l'unico fornitore scelto da Cupertino per fabbricare i nuovi chip A12, frutto di processo produttivo a sette nanometri, e può vantare contratti con una quarantina di altri clienti che hanno richiesto chip a 7 nm.

In termini di unità distribuite, quest'anno gli smartphone di fascia alta caleranno”, ha detto il co-chief executive di Tsmc, C. C. Wei, durante un incontro con la stampa. Per contro, i modelli di fascia media e bassa “cresceranno di parecchi punti percentuali”. La somma algebrica di queste due dinamiche si tradurrà per l'azienda taiwanese in una sostanziale stabilità: dalla vendita di componenti per dispositivi mobili si ricaverà né più né meno di quanto fatto nel 2017.

Guardato nella sua interezza, invece, il fatturato di Tsmc quest'anno dovrebbe aumentare a doppia cifra, tra il 10% e il 15%, rispetto ai 33 miliardi di dollari del 2017, ma ciò sarà merito di altri rami d'attività. Le richieste di processori (per server o per dispositivi personali) capaci di supportare l'intelligenza artificiale saranno un motore di crescita, così come lo sarà la domanda di chip Asic destinati ad applicazioni per il mining di criptovaluta. Realtà come la startup cinese Bitmain, recentemente diventata uno dei principali clienti di Tsmc, si stanno specializzando proprio nella vendita di processori Asic specifici per queste attività di “estrazione” di Bitcoin e affini.

Nel trimestre di luglio-settembre, le vendite di prodotti per il mining di criptovaluta hanno fruttato a Tsmc ricavi compresi fra i 350 e i 400 milioni di dollari, mentre non sono state comunicate stime per l'anno in corso. L'azienda prefigura una crescita, ma è anche cauta. “A causa della volatilità delle cryptocurrency, Tsmc non aumenterà la capacità produttiva pensando nello specifico al mining di valute digitali”, ha dichiarato il chairman dell'azienda, Morris Chang.

 


 

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