In molti casi i dipendenti operano in remote working, spesso con dispositivi endpoint personali e vulnerabili. Di pari passo alla crescita del volume dei dati aziendali sensibili a cui si accede con device fuori dal controllo dell'organizzazione, aumenta anche la superficie d'attacco che i team IT devono proteggere. Per venire incontro a questa realtà, Acronis ha annunciato lo sviluppo di una soluzione integrata dedicata ai provider di servizi gestiti (Managed Service Provider - Msp) e progettata per migliorare la protezione delle risorse dei clienti che utilizzano Citrix Workspace qualunque sia la loro sede di lavoro.
L'integrazione di Acronis Cyber Protect e Citrix Workspace, resa possibile dalle Api e dagli Sdk di Acronis Cyber Platform, aggiunge funzionalità di cybersecurity avanzate che migliorano le misure di sicurezza e privacy poste in essere da Citrix. La soluzione antimalware certificata VB100, che ne risulta, protegge gli endpoint in tempo reale, grazie all'euristica statica e comportamentale fondata sull'intelligenza artificiale e a tecnologie antivirus, antiransomware e anticryptojacking su richiesta, che prevengono gli attacchi diretti contro l'app Citrix Workspace.
Questa è la prima delle numerose funzionalità che Acronis ha programmato a supporto delle soluzioni Citrix. Tra le novità che saranno a breve disponibili per gli Msp troviamo la protezione antimalware senza agente per macchine virtuali e quella per profili utente, il backup senza agente per hypervisor Citrix e la protezione dati continua per i profili utente.
"In questo periodo è più forte che mai l'esigenza di dotare gli ambienti desktop virtuali di soluzioni di cyber protection intuitive e funzionali", afferma Serguei "SB" Beloussov, fondatore e Ceo di Acronis. "È strategico collaborare con partner del calibro di Citrix allo sviluppo e all'integrazione di tecnologie che garantiscano alle aziende di sopravvivere e crescere, nell'era del Covid-19 e ben oltre”.